Credito all’agricoltura –15% in dieci anni

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I dati della Banca d’Italia sul credito all’agricoltura al 31-12-2024 rappresentano una sorta di bilancio del decennio 2014-2024.
Alla fine del decennio il risultato per l’agricoltura è di un –15% degli stock di impieghi (prestiti) rispetto al 2014.
Questo dato nasconde due facce completamente distinte: da un lato le imprese «familiari» che hanno perso ben il 25% dei prestiti, dall’altro le società (incluse le grandi imprese familiari), che hanno impieghi simili a quelli del 2014 (+0,1%), nonostante la crisi complessiva del credito vissuta nel periodo.
Le imprese che vogliono crescere e strutturarsi dovrebbero avere i giusti strumenti, in particolare quelle giovanili.
Per questo è indispensabile attivare un dialogo serrato con le banche su temi specifici come i giovani e le imprese in difficoltà.
Vi sono strumenti validi ma sono da adeguare alle esigenze ricordando che l’agricoltura, rispetto agli altri settori, ha un deficit di garanzie pubbliche che può utilizzare per queste finalità.
E questo richiede risorse pubbliche scarse se non addirittura nulle.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 09/2025
Credito all’agricoltura –15% in dieci anni
di V. Bisaccia
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