Parità di genere, il Pnrr centra gli obiettivi in anticipo

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Il Pnrr centra gli obiettivi delle pari opportunità. Nell’ambito dell’Informativa urgente del Governo sulle politiche volte a favorire l’occupazione femminile e in merito alla condizione socio-economica delle donne, anche attraverso l’utilizzo dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il ministro per gli Affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti ha fornito il numero delle misure che all’interno del Piano riguardano la parità di genere.

A cominciare dall’obbligo in capo alle stazioni appaltanti di inserire nei bandi di gara, negli avvisi e negli avvisi finalizzati alla sottoscrizione di contratti pubblici, clausole che siano specificatamente mirate alla parità di genere. Clausola rispettata, secondo le rilevazioni dell’Anac, nel 60% degli appalti pubblici di valore superiore al milione di euro.

Imprese femminili, obiettivo raggiunto 

Obiettivi raggiunti in anticipo per quanto riguarda invece la creazione di imprese femminili. La misura, in capo al Ministero delle Imprese e del made in Italy, ha una dotazione finanziaria di 400 milioni e si avvale di tre strumenti per raggiungere l’obiettivo: il Fondo a sostegno dell’impresa femminile e due misure già esistenti, Nuove imprese a tasso zero e Smart & Start, che sono integrati con risorse del PNRR. Ad oggi, ha detto Foti, è stato conseguito il primo obiettivo previsto dal PNRR che prevedeva il finanziamento di almeno 700 imprese femminili. In particolare, andando oltre questo obiettivo minimo del PNRR, sono stati adottati 925 provvedimenti di concessione di finanziamenti. Il prossimo obiettivo prevede finanziamenti per 2.400 imprese.

Al 31 dicembre 2024, i provvedimenti di concessione adottati da parte del soggetto gestore -che è Invitalia – sono pari a 2.326, di cui 2.027 a valere sul Fondo a sostegno della imprenditoria femminile, 280 la misura Nuove imprese a tasso zero e solo 19 alla misura Smart & Start.

Certificazione della parità di genere

Un altro aspetto affrontato nel PNRR è la certificazione della parità di genere, con l’obiettivo di mille imprese certificate entro giugno 2026. L’obiettivo anche in questo caso ampiamente raggiunto. Ad oggi, infatti, sono state ammesse a contributo 1.400 imprese, che sono chiamate a completare il percorso di certificazione entro il mese di maggio 2025. E’ stato poi emanato un secondo avviso per l’erogazione delle risorse rimanenti, destinato a tutti i soggetti con partita IVA che possono presentare le domande entro il 18 aprile 2025.

Il numero complessivo delle aziende, di ogni tipologia e dimensione, finora certificato è di 5.277 tanto che il Governo sta valutando con la Commissione europea la possibilità di aumentare il target, incrementando il numero di imprese da certificare entro giugno 2026.

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