“Il 14 la proposta migliore per l’Ilva”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


«Stiamo lavorando per rendere la sostenibilità e le tecnologie un fattore di sviluppo per tutti i nostri territori». Pensieri e parole sono quelli del ministro all’Ambiente e alla Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin contenute nel messaggio inviato ai lavori dell’assemblea pubblica di Confindustria Taranto sul tema “Le rotte del cambiamento.

Gli scenari che si delineano per il territorio simbolo del Mezzogiorno d’Italia” tenutasi il 6 marzo nell’aula “Fasan” della Scuola sottufficiali della Marina militare alla presenza del presidente nazionale della confederazione degli  industriali Emanuele Orsini.
«Taranto – ha sottolineato il ministro Pichetto Fratin – si trova in una posizione chiave per il Paese nell’ambito di un disegno ambizioso che mette al centro dello sviluppo dell’industria e della sostenibilità».
Il ministro dell’Ambiente ha poi ricordato l’impegno del governo e del suo Ministero nel rendere la “nuova Ilva”, quella che nascerà con un nuovo management, decarbonizzata. «Questo – ha aggiunto Pichetto Fratin – significherà riavviare tutto il sistema di innovazione, modernizzazione e salubrità». Ma, soprattutto, ha ribadito il fatto che il porto di Taranto sarà un hub per l’eolico offshore. «Ho firmato il decreto che è stato trasmesso per il concerto con i ministeri dell’Economia e dei trasporti interessati alla questione. È un impegno – ha concluso Gilberto Pichetto Fratin – per creare un nuovo percorso che permetta al nostro Paese di essere competitivo».


Di Ilva ha parlato, nel suo messaggio video,  anche il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, il quale ha ribadito come l’obiettivo principale sia quello di coniugare salute e lavoro e come resta centrale dare una soluzione alla crisi dell’ex Ilva «che abbiamo ereditato» con un player industriale internazionale «che, insieme a noi, imbocchi con decisione il percorso della piena decarbonizzazione assicurando quella continuità produttiva, quella competitività e le opere di bonifica che noi dobbiamo a questo territorio. Siamo vicini – ha detto ancora Urso riferendosi alla vendita degli stabilimenti – a un traguardo importante grazie anche al lavoro indefesso dei commissari straordinari sotto la vigilanza del governo. Entro il 14 marzo, quindi tra pochi giorni – ha ribadito il ministro – sarà individuata la proposta migliore. Il nostro governo ha onorato tutti gli impegni verso i lavoratori, l’indotto e la comunità tarantina. Lo ha fatto con interventi che si sono susseguiti in questi due anni a sostegno della filiera, a tutela del lavoro attraverso la misura anche della cassa integrazione e nei confronti della comunità tarantina e nello specifico del quartiere Tamburi. La nostra priorità era e resta coniugare il diritto costituzionale alla salute con quello del lavoro, la sostenibilità ambientale e la produttività, senza sacrificare una per l’altra come è accaduto in passato».
Poi a riprova dell’interesse del governo per l’area di Taranto, il ministro Urso ha ricordato l’importanza del Tecnopolo del Mediterraneo la cui governance è stata definita e finanziata per cui è pronto a partire «e posizionerà Taranto in prima linea nella transizione verde» e l’apertura in riva allo Jonio della Casa del made in Italy «per offrire assistenza su incentivi e investimenti a supporto dello sviluppo e dell’internazionalizzazione delle imprese».



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link