Occupazione, Isola agli ultimi posti in Europa. E solo la metà delle donne ha un lavoro

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Sardegna agli ultimi posti in Italia e in Europa per tasso di occupazione e per disponibilità di personale qualificato. 

A sottolineare le gravi difficoltà dell’Isola è stata l’assessora regionale al Lavoro Desirè Manca, che ha presenziato al convegno, tenutosi a Roma a palazzo Montecitorio, intitolato: “Imprese e scuole in rete per il superamento del mismatch”. «I numeri che riguardano la disoccupazione in Sardegna – ha evidenziato Manca – descrivono un quadro allarmante, che ci colloca tra le regioni più povere non solo d’Italia, ma addirittura d’Europa. Nonostante ciò – ha aggiunto l’assessora – quotidianamente mi capita di ricevere imprenditori che non riescono a trovare personale qualificato da inserire nelle proprie aziende».

All’evento, organizzato da Expo Training, Manca ha illustrato la misura “Filo Sardegna”, pensata proprio con l’obiettivo di «formare lavoratori qualificati sulla base delle esigenze delle imprese».

Si tratta – ha spiegato l’assessora – della «sperimentazione di un nuovo modello didattico-organizzativo che si affianca e completa l’offerta formativa tradizionale finanziata dalla Regione Sardegna, prevedendo un coinvolgimento diretto delle imprese, delle associazioni di categoria datoriali regionali e delle Università nel sistema formativo regionale, istituendo così un raccordo organico e continuo tra lavoro e formazione».

Ma a ribadire come nell’Isola la creazione di nuovi posti di lavoro rappresenti una priorità su cui intervenire con urgenza sono arrivati anche gli ultimi dati diffusi dall’Istat in occasione della Festa della Donna. Numeri che anche in questo caso fanno riflettere: il tasso di occupazione femminile in Sardegna (pari al 52,4%) è più basso di oltre 4 punti percentuali rispetto al dato nazionale (56,5%) e anche la retribuzione oraria media femminile (12,4 euro) è inferiore rispetto al dato del resto d’Italia. 

(Unioneonline/l.f.)

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