Tributi locali, Confcommercio Pescara chiede riduzioni ed esenzioni – Notizie

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lOCATELLI

Pescara. Nella mattinata di oggi una delegazione della Confcommercio Pescara è stata audita in Commissione Finanze del Comune di Pescara in merito alla possibilità di ridurre i tributi locali.

“Abbiamo apprezzato molto l’invito ricevuto dal Presidente della Commissione Finanze Giuseppe Bruno di ascoltarci per presentare le nostre proposte per ridurre i tributi locali che pesano notevolmente sui bilanci delle piccole imprese”, spiega il presidente di Confcommercio Riccardo Padovano, “La Commissione ha mostrato grande attenzione alle misure da noi presentate che sono proposte di buon senso che possono davvero contribuire a salvaguardare il tessuto delle piccole imprese del commercio, del turismo e del terziario che costituiscono la struttura portante della città di Pescara”.

“Anche di recente l’Ufficio Studi Confcommercio ha confermato un quadro generale di sofferenza delle imprese rappresentate dovuto al perdurare della crisi dei consumi, all’aumento delle vendite on-line e al peso eccessivo degli affitti e delle troppe tasse che gravano sulle piccole imprese”, prosegue Padovano, “ale scenario trova riscontro anche nei dati inerenti il Comune di Pescara dove la rete delle piccole imprese soffre e specie nei centri cittadini si assiste al fenomeno dei negozi sfitti ed all’aumento delle attività in difficoltà per la tassazione eccessiva. Per contrastare tale trend di decrescita proponiamo l’introduzione di tributi locali agevolati per sostenere le tante piccole imprese del commercio e del turismo.

Tra le proposte avanzate dall’associazione di categoria:

  • esenzione per tre anni di tutti i tributi locali a favore di chi apre in un negozio sfitto e agevolazioni sulla fiscalità comunale favore dei proprietari che ridurranno gli affitti alle attività esistenti;
  • riduzione delle tariffe sull’occupazione suolo pubblico e revisione dei criteri di applicazione che penalizzano i pubblici esercizi con tavolini all’aperto con occupazione permanente che arrivano a pagare il triplo di quanto paga per il medesimo periodo un dehors chiuso;
  • esenzione tassa occupazione suolo pubblico per fioriere o elementi di arredo che non hanno fine economico ma servono solo ad abbellire la città;
  • Eliminazione della sovrattassa sulle insegne luminose che al contrario andrebbero incentivate in quanto con le loro luci aumentano la percezione di sicurezza nelle città;
  • Rimodulazione della Tassa Rifiuti con riduzione delle tariffe/mq per le categorie più tassate fra cui in particolare bar e ristoranti; in prospettiva accelerare l’introduzione del sistema a tariffa puntuale con pesatura dei rifiuti più equo nella tassazione ed in grado di favorire l’attuazione della raccolta differenziata con benefici per l’ambiente e per le casse comunali.

“Si tratta di misure già sperimentate in alcuni territori che hanno l’obiettivo di sostenere e rilanciare, attraverso le agevolazioni fiscali, le piccole attività cittadine che garantiscono un essenziale servizio ai cittadini e hanno un ruolo cardine nel progetto di “rigenerazione urbana” di cui tanto si parla ma che ha bisogno di aiuti concreti per essere attuato”, conclude Padovano.



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