La vendetta di Trump: taglia i fondi federali a Paul Weiss, lo studio legale vicino ai procuratori che lo avevano indagato

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Il presidente lo accusa di attività contrarie agli interessi nazionali in un nuovo ordine esecutivo

Con un nuovo ordine esecutivo, il presidente degli Usa Donald Trump dichiara guerra contro lo studio legale Paul Weiss, accusandolo di attività contrarie agli interessi nazionali. L’azione prevede la revoca dei fondi federali e la sospensione dei nulla osta di sicurezza per i suoi avvocati e si inserisce in una più ampia strategia dell’Amministrazione volta a contrastare quello che il presidente definisce il «sabotaggio giudiziario» operato da alcuni studi legali. Ma il presidente sta attaccando l’azienda per i suoi rapporti con Mark Pomerantz, un ex socio che ha giocato un ruolo chiave nell’indagine condotta dal procuratore distrettuale di Manhattan, culminata nella condanna di Trump per 34 capi d’accusa legati alla falsificazione di documenti aziendali. La società mantiene da tempo strette connessioni con l’ambiente democratico.

Le accuse della Casa Bianca

Nell’ordine esecutivo, Trump accusa lo studio Paul Weiss di aver minato la sicurezza nazionale, interferito con il processo elettorale e perseguito obiettivi politici mascherati da cause legali pro bono. Secondo il presidente, lo studio avrebbe assunto un ruolo di primo piano nel danneggiare il sistema giudiziario americano, soprattutto con il coinvolgimento nei procedimenti contro i partecipanti all’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 e con l’assunzione di Mark Pomerantz, ex procuratore distrettuale di Manhattan che ha lavorato a un’indagine su Trump. «Per anni, gli studi legali globali hanno minato la giustizia e le fondamenta dell’America. Paul Weiss è solo l’ultimo esempio di questa rete di corruzione», ha dichiarato il presidente americano. Trump ha inoltre accusato Paul Weiss di praticare discriminazioni nelle assunzioni, allineandosi con politiche di diversità, equità e inclusione che, secondo la sua Amministrazione, violerebbero le leggi sui diritti civili.

Cosa prevede l’ordine esecutivo

L’ordine impone una serie di restrizioni nei confronti di Paul Weiss, tra cui:

  • La sospensione immediata di tutti i nulla osta di sicurezza per i dipendenti dello studio.
  • Il blocco di qualsiasi contratto federale in corso o futuro con lo studio o con aziende collegate.
  • La limitazione dell’accesso agli edifici governativi per i suoi dipendenti.
  • La proibizione per le agenzie federali di assumere ex dipendenti dello studio senza previa autorizzazione.



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