Beduschi in visita alla Secam di Sondrio: «Una multiutility che lavora tanto per il bene della comunità»

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L’assessore regionale Alessandro Beduschi ha fatto visita alla sede sondriese di via Vanoni della multiutility accolto dal presidente Raffaele Pini che gli ha illustrato, tra le altre cose, il progetto in corso per l’efficientamento della rete idrica provinciale

«Una multiutility che lavora tanto, e non è affatto scontato, e per il bene della comunità». Non solo il recentissimo CR Award, riconoscimento che premia le aziende più affidabili nei rapporti con il sistema bancario, a Secam, la società interamente pubblica che si occupa della gestione del sistema idrico integrato e dei rifiuti in provincia di Sondrio, sono arrivati anche i complimenti dell’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi.

Oggi, nella sua giornata valtellinese, l’ultima in ordine di tempo, prima della partecipazione al convegno sul distretto biologico a Chiuro del pomeriggio, Beduschi ha infatti fatto visita alla sede sondriese di via Vanoni della multiutility accolto dal presidente Raffaele Pini che gli ha illustrato, tra le altre cose, il progetto in corso per l’efficientamento della rete idrica provinciale attraverso le opere di riduzione delle perdite di distribuzione finanziato con 29 milioni di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

«State facendo un buon progetto – ha detto Beduschi per il cui assessorato l’acqua, di cui oggi si celebra la giornata internazionale, rappresenta un elemento fondamentale -. I cambiamenti climatici in atto metteranno sempre più a rischio questa risorsa ed è quindi fondamentale anticipare e intervenire con progetti all’avanguardia che la sappiano preservare. Ce lo chiede l’Europa, ma ce lo chiede soprattutto la realtà in cui viviamo. Gestire oculatamente l’acqua come fate voi pur in condizioni difficili, in un territorio in cui non solo la viticoltura o fare agricoltura è eroico ma tutto ciò che non può contare sulle economie di scala, è importantissimo perché la pianura si nutre di ciò che arriva dalla montagna». E dunque secondo Beduschi è fondamentale nell’ottica della sostenibilità ambientale, «quella vera e non solo a parole», lavorare per ottimizzare le risorse. «Non a caso – dice – stiamo lavorando sul recupero dell’acqua dai reflui».

L’assessore si è anche preso l’impegno di organizzare un tavolo in cui affrontare il tema dell’integrazione del servizio idrico con le esigenze dell’agricoltura, questione che passa anche attraverso la sostenibilità del sistema di depurazione e di riuso dell’acqua. «Una sfida di civiltà» la definisce Beduschi. «Siamo grati che l’assessore sia venuto a toccare con mano le difficoltà di gestione che incontriamo in un territorio così esteso – ha detto il presidente di Secam, Pini – che ci impone di garantire il diritto del servizio idrico anche in territori impervi. Secam garantisce l’acqua a tutti i comuni, anche quelli più difficilmente raggiungibili. Utenti che in una logica economica non sarebbero convenienti da servire, ma che raggiungiamo sapendo quanto sia fondamentale farlo sul piano sociale. Servire tutti i cittadini, e farlo abbinando efficienza a costi sostenibili – pur raggiungendo qualità dell’ acqua e del servizio elevata le tariffe lombarde sono più basse di un terzo di quelle del Nord Europa -, è il nostro primo compito».

Il tema dello spreco è uno di quelli su cui la società si sta particolarmente impegnando. Il progetto finanziato con il Pnrr sta seguendo i tempi definiti all’atto dell’accettazione delle risorse. «Abbiamo già fatto buona parte della distrettualizzazione (il target da raggiungere obbligatoriamente, ndr) – spiega Pini -. E siamo pronti con le gare e nuovi smart meter (i contatori intelligenti la cui distribuzione a tappeto è stata annunciata nei giorni scorsi, ndr). Le risorse del Pnrr, d’altra parte, ci consentono di rimediare alle falle di una rete che stanti i suoi anni va rinnovata, ristrutturata e preservata».

Ridurre lo spreco a monte e puntare sul riutilizzo a fini agricoli e irriguo dopo la depurazione, a valle, «questo – sostiene Pini – è un altro plus della gestione di un servizio idrico». Grazie anche ai fondi del Pnrr ci sono quasi 100 euro di investimenti ad abitante. «Dovremo rendere questi finanziamenti strutturali» l’auspicio di Pini che annuncia il prossimo progetto: mettere il fotovoltaico sulle discariche.

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