Promosso un nuovo modello didattico-organizzativo “Accademia di Filiera”

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Nel 2023 la Regione Piemonte, su iniziativa del vicepresidente Elena Chiorino, per rispondere al fabbisogno occupazionale e alla richiesta di rinforzo delle competenze delle imprese operanti in “filiere” ampie e strategicamente rilevanti, ha promosso un nuovo modello didattico-organizzativo denominato “Accademia di Filiera”.

 

L’intento di queste academy è quello di integrare e completare l’offerta formativa tradizionale autorizzata e finanziata dalla Regione, coinvolgendo direttamente le imprese nel sistema formativo regionale e stabilendo così un raccordo organico e continuo tra lavoro e formazione” sottolinea il consigliere regionale Claudio Sacchetto, presidente della Commissione Formazione professionale.

 

Le prime due academy nate nel 2023 per sperimentare la validità del modello, sono state l’accademia per la mobilità integrata, innovativa e sostenibile e l’Accademia Piemonte per il Tam e Green Jobs, in seguito, constatato il buon esito della sperimentazione, la Regione ha esteso questo modello didattico ad altre nove filiere economico-produttive strategiche, che sono state attivate nel periodo 2023-26, con il bando Accademie di Filiera che sono: Agrifood; Costruzioni, infrastrutture e manutenzione del territorio orientate alla sostenibilità; Sistemi della logistica, a valore aggiunto e per l’e-commerce; Turismo (servizi, ristorazione, ospitalità, artigianato) e montagna; Commercio e artigianato di servizio; Tecnologie informatiche e digitali; Manifattura avanzata; Chimica, farmaceutica e biotech; Welfare, coesione e innovazione sociale.

 

Le undici accademie operano ed erogano formazione su tutto il territorio regionale, grazie alla rete capillare di sedi accreditate delle agenzie formative che compongono il  partenariato, oltre che alla presenza, nel partenariato stesso, di numerose sedi di imprese con capacità formativa e sono finanziate con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, le Accademie sono reti di partenariato stabili ma aperte, specializzate ognuna in un dato ambito tecnologico/filiera economica, composte da agenzie formative accreditate e imprese che partecipano attivamente alla formazione e si occupano di riqualificare persone che già lavorano all’interno di aziende e formare persone non occupate in vista di essere inserite in un’azienda.

 

La novità di questo modello è rappresentata dalla stretta connessione con le imprese: l’azienda, infatti, investe il tempo dei suoi tecnici, chiamati a progettare il percorso e a insegnarvi, mettendo a disposizione le proprie tecnologie e attrezzature per attività di laboratorio e mettendosi in gioco in prima persona per attrarre giovani talenti, questo è uno dei punti qualificanti del progetto che mette a disposizione 90 milioni di Euro e di cui ha merito la Vicepresidente Chiorino”  sottolinea Sacchetto.

 

L’obiettivo findamentale del programma è ridurre il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro in Piemonte: il 31% delle richieste di professionalità da parte delle imprese negli anni passati, è stato di difficile reperimento, in particolare per quanto riguarda operai specializzati e professioni tecniche, per mancanza di candidati o per difetto di competenze e quindi è necessario connettere e valorizzare il sistema delle imprese con il sistema educativo e formativo, per far fronte ai nuovi fabbisogni di competenze, determinati dalla trasformazione continua dei processi di produzione e del mercato del lavoro e progettare e realizzare percorsi formativi di qualità attraverso un ruolo attivo delle imprese, nei settori ritenuti più strategici per il futuro del Piemonte realizzando corsi flessibili, anche di breve durata, calibrati sulle esigenze e sui fabbisogni delle imprese.

 

Sacchetto conclude: “Allo stato attuale sono quasi ottocento le imprese piemontesi che hanno richiesto corsi, di cui oltre cinquecento piccole imprese e quasi trecento  medio-grandi, i corsi quasi mille con quasi 7 mila allievi e quasi 250 mila ore, un segno del successo di questa politica della Formazione professionale che denota l’attenzione di Fratelli d’Italia al tema del lavoro e della sostenibilità economica delle politiche di sostegno all’occupazione ed alla formazione”.

c.s.





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