Incentivi moda 2025: contributi e finanziamenti per le imprese

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Fino alla scadenza del 3 giugno le imprese della moda potranno presentare domanda a Invitalia per ottenere contributi a fondo perduto e finanziamenti per progetti di investimenti nella filiera delle fibre tessili naturali e della concia

Le micro, piccole e medie imprese della moda possono richiedere, entro la scadenza del 3 giugno, contributi a fondo perduto e finanziamenti per progetti di investimento nella filiera delle fibre tessili naturali e della concia.

La Legge di Bilancio 2025, infatti, ha messo in campo un nuovo stanziamento di 15,5 milioni di euro per il triennio 2025-2027 per accedere alle agevolazioni previste dall’articolo 10 della Legge n. 206 del 27 dicembre 2023.

Le nuove istruzioni per poter ottenere gli incentivi sono state definite con il decreto direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy datato 26 febbraio 2025.

Contributi a fondo perduto e finanziamenti per le imprese di moda: domanda fino al 3 giugno

Le agevolazioni accessibili sono finalizzate a sostenere e promuovere la ricerca, la sperimentazione e l’innovazione dei processi di trasformazione di fibre tessili di origine naturale, anche provenienti da processi di riciclo, e di concia della pelle.

A partire dal 3 aprile 2025 è possibile richiedere gli incentivi per programmi di investimento con spese ammissibili pari ad almeno 30.000 euro e fino a 200.000 euro.

Il valore del progetto determina anche la tipologia e la portata dei benefici accessibili:

  • fino a 100.000 euro è possibile richiedere contributi a fondo perduto per il 60%;
  • oltre i 100.000 e fino ai 200.000 euro, si aggiunge la possibilità di beneficiare di un finanziamento agevolato per l’80 per cento delle spese ammissibili oltre i 100.000 euro.

Incentivi per imprese di moda: per quali progetti si può presentare domanda?

Le imprese possono includere nei programmi di intervento le seguenti spese:

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  • formazione del personale dedicato all’uso dei nuovi macchinari pari ad un massimo del 20% del bene ammesso all’agevolazione;
  • acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
  • spese per l’acquisizione della certificazione di sostenibilità di prodotto o di processo;
  • acquisto di nuove licenze software per la tracciabilità della filiera;
  • nel limite del 30 per cento della somma relativa alle voci precedenti possono essere incluse anche spese per attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, in particolare:
  • spese per il personale dipendente (tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, adibito alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale oggetto del progetto);
  • strumenti e attrezzature, nuovi di fabbrica (diversi da quelli previsti dall’art. 7 comma 1 lettera a) del decreto 10 dicembre 2024 nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto.

Il programma di investimento può seguire due linee di intervento:

  • “Crescita e innovazione” per ottenere un aumento della capacità produttiva coerente con i criteri di sostenibilità ambientale e riduzione degli sprechi e certificati da soggetti qualificati;
  • “Sostenibilità ambientale” per dotarsi di beni strumentali, certificazioni ambientali di prodotto e di processo e incrementare l’utilizzo di fibre tessili di origine naturale e di materiali provenienti da processi di riciclo e di scarto di lavorazioni.

Incentivi per le imprese di moda: requisiti e modalità di domanda

Le micro, piccole e medie imprese che intendono mettere in campo gli investimenti oggetto delle agevolazioni, alla data di presentazione della domanda, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese;
  • svolgere almeno una delle attività identificate con i seguenti codici della classificazione ATECO 2007:
  • ATECO 13 (Industrie Tessili);
  • ATECO 15.11 (Preparazione e concia del cuoio).

L’istanza di accesso a contributi a fondo perduto e finanziamenti deve essere presentata sul portale Invitalia.

Prima di tutto è necessario registrare l’impresa nel sistema, operazione propedeutica all’invio della domanda.

Una volta effettuata la registrazione, fino alle 12.00 del 3 giugno 2025 sarà possibile seguire la procedura online per richiedere gli incentivi.

Per la richiesta le imprese della moda, potenziali beneficiarie, devono avere a disposizione i seguenti strumenti:

  • un’identità digitale (SPID, CNS, CIE) per l’accesso al portale Invitalia;
  • una firma digitale;
  • un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Oltre a compilare l’istanza, sarà necessario allegare anche tutta la documentazione richiesta: dalla dichiarazione sul possesso dei requisiti al DURC, Documento Unico di Regolarità Contributiva.

Come si legge sul portale Invitalia, a cui è affidata la gestione della misura, l’accesso alle agevolazioni avverrà sulla base di una procedura valutativa a graduatoria.



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