Inaugurato a Taranto il Tecnopolo Mediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile

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Taranto – Sabato 10 maggio, la Camera di Commercio Brindisi-Taranto, in Viale Virgilio 152, ha ospitato l’inaugurazione dell’Istituto di Ricerche Tecnopolo Mediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile. L’evento ha rappresentato un momento significativo per la città, che si afferma ufficialmente come un punto di riferimento nazionale e internazionale nel campo del trasferimento tecnologico per la sostenibilità.

La cerimonia di inaugurazione si è aperta con il taglio del nastro alla presenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, accompagnato dall’esecuzione dell’inno nazionale a cura degli allievi del Conservatorio statale “Giovanni Paisiello”, diretti dal Maestro Antonio Ricciardi.

Il Tecnopolo, concepito per supportare la transizione ecologica, si prefigge come obiettivo prioritario quello di intercettare fabbisogni di innovazione di grandi gruppi industriali e PMI, rispondendo agli stessi attraverso l’integrazione e il coordinamento strategico di un’offerta di ricerca disponibile sia sul territorio regionale e nazionale, che internazionale.

Nel loro intervento, il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, hanno ribadito il fermo impegno del Governo nel supportare iniziative di ricerca e sviluppo, riconoscendo l’importanza di questi progetti per la crescita e l’innovazione del Paese.

Oggi scriviamo insieme una nuova pagina per Taranto, una città di storia millenaria e straordinaria bellezza, che vogliamo sempre più protagonista del benessere e dell’innovazione. – ha dichiarato il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini – Quella che inauguriamo è molto più di una struttura: è un vero hub italiano per la ricerca e lo sviluppo sostenibile, con uno sguardo aperto al mondo. Un polo strategico per l’innovazione, capace di attrarre ricercatori e imprese e di generare conoscenza, opportunità e futuro. Non sono solo parole, ma impegni concreti: con un investimento di 2 milioni di euro, il Ministero dell’Università e della Ricerca dà forza a un progetto in cui crede profondamente. Perché è dalla conoscenza parte un nuovo inizio. E il futuro, oggi, comincia da Taranto”.

“Il Tecnopolo di Taranto è una chiara testimonianza della volontà di restituire alla città un ruolo centrale nel panorama dello sviluppo industriale nazionale, con l’ambizioso obiettivo di trasformarla in un modello di sostenibilità ambientale e innovazione nei processi di decarbonizzazione, polo d’avanguardia in Europa nella tecnologia green – ha sottolineato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso -. Il Tecnopolo è anche un tassello fondamentale nel progetto avviato dal governo per dotare il nostro Paese di una rete di fondazioni e istituti di ricerca sul fronte della sfida tecnologica e ambientale, accanto alla Fondazione Ai4Industry di Torino, alla Fondazione Chip.IT di Pavia, alla Fondazione Biotecnopolo di Siena, al Cineca di Bologna e all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Taranto potrà così esprimere al meglio le sue potenzialità nel coniugare industria e ricerca e diventare un esempio virtuoso di transizione ecologica, affrontando con successo la sfida della riconversione industriale, con due direttrici ben chiare: clima e lavoro.”

I prossimi sviluppi del Tecnopolo riguarderanno la definizione di un piano strategico condiviso e partecipato, lo sviluppo della pianta organica e l’avvio del relativo piano assunzionale. Saranno inoltre previsti accordi di cooperazione con università, centri di ricerca, fondi di investimento e associazioni di categoria, insieme all’inclusione di attori industriali.

Nel suo intervento, Antonio Messeni Petruzzelli, Presidente della Fondazione Tecnopolo, ha infatti sottolineato l’importanza del Tecnopolo come polo attrattivo per gli attori privati, che potranno partecipare attivamente alla Fondazione, e trovare un ambiente ideale per avviare processi di open innovation, a sostegno della transizione ambientale.

È necessario che il Tecnopolo abbia una visione e una strategia focalizzata sul Mediterraneo, per attrarre risorse e spingere il territorio verso una dimensione sempre più internazionale. – ha affermato Messeni Petruzzelli –Per attuare questo progetto è altresì fondamentale fare leva sulle opportunità di finanziamento pubblico volte a sostenere progetti di ricerca e innovazione che possano così contribuire al rilancio del territorio“.

Per la Regione Puglia era presente l’Onorevole Ubaldo Pagano che ha portato il saluto del Presidente Michele Emiliano.

“L’inaugurazione ufficiale del Tecnopolo Mediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile rappresenta una nuova, importante opportunità per la città di Taranto e per l’intera regione. La Regione Puglia segue con grande attenzione questa iniziativa, – è il messaggio di Emiliano – riconoscendone il valore strategico, a partire dalla sinergia tra istituzioni, ricerca e imprese nella costruzione di un futuro industriale fondato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Anche nelle sue finalità, la scelta di specializzare le attività di ricerca sui temi della decarbonizzazione e dello sviluppo economico alternativo conferma non solo la coerenza con le politiche promosse dalla Regione Puglia, ma anche il lavoro portato avanti in questi anni con determinazione e visione. In questa prospettiva, è particolarmente significativo registrare una crescente dichiarata convergenza, anche a livello nazionale, sull’urgenza di accompagnare Taranto e il Mezzogiorno verso una transizione industriale fondata su sostenibilità, innovazione e giustizia sociale.” 



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