Più equity per affrontare vincoli bancari e garantire stabilità alle Pmi

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NAPOLI. “Nel contesto economico attuale, le piccole e medie imprese si trovano di fronte a sfide sempre più stringenti : il cambio della normativa internazionale di vigilanza delle banche che impone dei vincoli nell’erogazione del credito, per esempio legati ad aspetti ESG e a una maggiore struttura delle aziende; l’aumento della concorrenza e delle dimensioni dei concorrenti, con una inevitabile pressione sui prezzi e margini; la volatilità di mercato e i fattori esogeni geopolitici, che portano a flessioni di ricavi e marginalità anche importanti. Le aziende hanno bisogno di più equity e di un margine di sicurezza, per gestire tutta questa complessità. In questo scenario più capitale è anche la premessa per creare aziende più grandi e più solide, e quindi cominciare a pensare ad operazioni che incidano in modo significativo sulla struttura e sull’organizzazione dell’impresa: parliamo di fusioni, acquisizioni, aumenti di capitale, operazioni di quotazione su mercati regolamentati o alternativi. Operazioni che di solito sono associate a grandi aziende, ma che oggi possono avere un ruolo importante nel mondo delle Pmi”. Lo afferma Alessia Fulgeri, Presidente della Commissione Finanza e mercati Finanziari dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presentando il forum “Nuove opportunità per le Pmi: Finanza straordinaria, Quotazione sul mercato EGM, Supporto di Simest a sostegno dello sviluppo” che si terrà giovedì 15 maggio 2025 dalle ore 15:00 a Palazzo Calabritto nella sala conferenze dell’Odcec partenopeo.
“Il nostro Ordine – ha sottolineato Eraldo Turi, Presidente dei commercialisti napoletani – è da sempre vicino ai colleghi in cerca di nuove, stimolanti opportunità professionali. Gli argomenti affrontati in questo incontro mirano ad approfondire tematiche di grande rilevanza per la crescita delle imprese assistite e dei nostri studi professionali, in linea con le istanze sostenute dal nostro Consiglio Nazionale”.
Secondo Giuseppe Puttini, consigliere delegato dell’Odcec di Napoli, coordinatore dell’Osservatorio mercato dei Capitali del Cndcec e moderatore del dibattito, “il processo di IPO rappresenta una delle più importanti scelte strategiche nel ciclo di vita della Società e nella creazione di valore per gli azionisti. L’apertura del capitale a investitori esterni è infatti un potente strumento di accelerazione dello sviluppo aziendale, con benefici che spaziano dal rafforzamento della reputazione alla facilitazione di operazioni di M&A. Inoltre, l’IPO consente di potenziare i processi ed i progetti di internazionalizzazione, oltre a offrire vantaggi sia sul piano strategico che finanziario. Da un punto di vista relazionale, L’IPO – ha aggiunto Puttini -, contribuisce a rafforzare la reputazione aziendale, aumentando la trasparenza e la fiducia degli investitori, dei clienti e dei partners. Questo maggiore riconoscimento sul mercato rende l’azienda più attrattiva per potenziali operazioni di M&A, facilitando accordi strategici e sinergie con altre realtà del settore”.
Per Giulia Simone, vicepresidente della Commissione Finanza e mercati Finanziari, “Le piccole e medie imprese rappresentano il cuore produttivo del nostro Paese, contribuendo in modo significativo alla crescita economica e alla coesione sociale. Eppure, nonostante la loro centralità, molte Pmi faticano ancora ad accedere agli strumenti di finanza evoluta, sia per ragioni culturali che per ostacoli strutturali. Questo convegno nasce proprio con l’obiettivo di accorciare questa distanza, offrendo una panoramica concreta e operativa delle strade percorribili.
Le relazioni saranno affidate a Giovanni Natali (presidente AssoNEXT, Associazione Italiana Pmiquotate),
Diego Selva (direttore Investment Banking di Banca Mediolanum), Giovanni Reale (responsabile Equity Capital Markets di Banca Mediolanum), Marco Comella (Rel.Corporate Centro Sud – Investimenti Partecipativi e Finanza Agevolata) ed Emanuele Colombo (Head of Special Situations – Clessidra Factoring).
Successivamente si terrà la tavola rotonda “Le alternative necessarie al credito ordinario” a cui interverranno Mario Bowinkel (AIRA), Tiziana Catuogno (Officine CST) e Federica Ingrosso (Simest).





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