Basilicata, due miliardi per le imprese

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Imprese e lavoro, sottoscritto a Matera un accordo tra Banca Intesa Sanpaolo e la Confindustria: i finanziamenti hanno anche come punto di riferimento la Zona economica speciale per incrementare lo sviluppo e nuove aziende


Si è svolto ieri, martedì 13 maggio, a Matera l’incontro territoriale di presentazione del nuovo Accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per la crescita delle imprese italiane annunciato lo scorso gennaio dal Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e da Carlo Messina, Consigliere Delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo.

IMPRESE, ACCORDO TRA CONFINDUSTRIA E SANPAOLO

Il programma nazionale congiunto mette a disposizione 200 miliardi di euro fino al 2028, di cui 2 miliardi alle aziende lucane, per rilanciare lo sviluppo del sistema produttivo e cogliere le opportunità di Transizione 5.0 e I.A., integrando così le risorse già stanziate dalla Banca per la realizzazione degli obiettivi del PNRR.

Nel pomeriggio, nella sede di Confindustria Matera, Francesco Somma, Presidente di Confindustria Basilicata, e Alessandra Modenese, Direttrice Regionale Basilicata, Puglia e Molise di Intesa Sanpaolo, hanno evidenziato le peculiarità delle nuove misure messe in campo e si sono confrontati con gli imprenditori sulle strategie di sviluppo.

LE OPPORTUNITÀ DELLA ZES

Particolare attenzione dedicata alle opportunità offerte dalla Zona Economica Speciale Unica del Mezzogiorno quale leva di stimolo per la crescita in termini di connettività e competitività del tessuto economico lucano. Presentate misure ad hoc per favorire il supporto a nuovi insediamenti produttivi, all’ampliamento e ammodernamento di quelli esistenti e agli investimenti nel settore energetico, sostenendo così l’attrattività dei territori italiani con posizione strategica per le rotte e gli interscambi internazionali.

NUOVI INCONTRI DESTINATI ALLE IMPRESE

Il Sud peraltro rappresenta il punto di partenza del ciclo di incontri destinati alle imprese, testimoniando l’importanza del Mezzogiorno a cui l’accordo riserva complessivamente 40 miliardi di euro, come annunciato a Napoli dal Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e dal Responsabile della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese, in occasione del primo incontro territoriale di declinazione dell’accordo.

IL PROTOCOLLO

Il protocollo presentato consolida e rinnova, anche sul territorio, la collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Confindustria avviata nel 2009 che, grazie a un volume di crediti erogati al sistema produttivo italiano pari a 450 miliardi di euro in quindici anni, ha contribuito a evolvere il rapporto tra banca e impresa accompagnando i bisogni delle Pmi e delle industrie mature anche nelle fasi più complesse. Tale supporto è sato declinato in numerose iniziative congiunte che, anche attraverso le garanzie governative attivate nelle fasi critiche, hanno consentito di sostenere con nuovo credito decine di migliaia di imprese e prevalentemente Pmi, struttura portante del Made in Italy nel mondo.

IMPRESE, LE NOVITÀ

1) la crescita delle imprese del Sud attraverso la valorizzazione della ZES Unica del Mezzogiorno

2) gli investimenti in nuovi modelli produttivi evoluti ad alto potenziale con particolare attenzione ad Aerospazio, Robotica, Intelligenza Artificiale e Scienze della Vita

3) l’accelerazione della transizione sostenibile in linea con il Piano Transizione 5.0, dei processi innovativi ad alto contenuto tecnologico, dell’economia circolare verso un bilanciamento energetico ottimale tra fonti energetiche sostenibili

4) l’impatto in ricerca e innovazione, favorendo la nascita e lo sviluppo di startup e Pmi ad alto contenuto tecnologico anche attraverso soluzioni finanziarie e servizi dedicati

5) piano per l’Abitare Sostenibile, per facilitare la mobilità e l’attrazione dei talenti nell’industria italiana.

LE PAROLE DI MODENESE

Alessandra Modenese, Direttrice Regionale Basilicata, Puglia e Molise di Intesa Sanpaolo: “Attraverso il nuovo accordo con Confindustria, che mette a disposizione delle imprese lucane 2 miliardi di euro, confermiamo e rinnoviamo il nostro sostegno all’intero sistema economico regionale. Le imprese del territorio, seppur in un contesto macroeconomico in continua evoluzione, hanno dimostrato una straordinaria capacità di saper trasformare la propria strategia aziendale in ottica ESG. Questo approccio attento all’aspetto sostenibile del business è al centro delle azioni di sviluppo di Intesa Sanpaolo, che si rivolge a queste realtà imprenditoriali per aumentarne la competitività, sfruttando la leva strategica della Zona Economica Speciale Unica e offrendo soluzioni di finanziamento dedicate per incentivare nuovi investimenti”.

SOMMA DI CONFINDUSTRIA BASILICATA

Francesco Somma, Presidente di Confindustria Basilicata: «Efficientamento dei processi, abbattimento dei costi energetici e sostenibilità sono le risposte con le quali il settore produttivo lucano sta provando a reagire alle complessità di un contesto internazionale di forte instabilità e tensioni commerciali. L’accordo con Intesa Sanpaolo è un importante sostegno al rilancio degli investimenti in Basilicata. Ma per valorizzare appieno le opportunità della Zes Unica è fondamentale offrire già da ora una prospettiva temporale alle imprese che vada oltre il 2026 e garantire una dotazione finanziaria adeguata. Per quanto riguarda Transizione 5.0 consideriamo cruciale rimuovere le maglie strette che non hanno consentito alla misura di decollare, a differenza di quanto accaduto con il precedente Piano Industria 4.0».



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