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Per tre giorni, dal 14 al 16 maggio, a Codeway Expo si incontrano rappresentanti di istituzioni, mondo accademico, imprese ed enti no profit per fare il punto sulle opportunità e prospettive della cooperazione internazionale attraverso conferenze, workshop e presentazioni operative.
L’apertura di stamattina si è svolta in un’atmosfera di grande concentrazione e partecipazione attiva. Sviluppo sostenibile, imprenditorialità sociale, opportunità di sviluppo multilaterale, formazione professionale come veicolo di crescita comunitaria sono solo alcune delle tematiche affrontate e discusse da politici e rappresentanti delle maggiori organizzazioni di cooperazione internazionale presenti sul territorio italiano, come Edmondo Cirielli, Viceministro degli affari esteri e cooperazione internazionale, la Presidente di FOCSIV Ivana Borsotto, il ministro dell’istruzione ghanese Haruna Iddrisu, Alessandro De Luca, presidente di Link 2007, Enrico Bagnasco, Presidente Confindustria Assafrica e Mediterraneo.
Il Piano Mattei e il ruolo degli Stati africani sono stati temi al centro di diversi interventi e tavoli di discussione, ma si è parlato anche di formazione professionale, transizione digitale, ecologia e, naturalmente, della COP 30 di Belem.
Il messaggio che arriva forte e chiaro dalle istituzioni e’ l’interesse a continuare a garantire supporto e partecipazione del Governo nel percorso di cooperazione nel quadro dei principi dell’agenda 20-30, e l intenzione di continuare a consolidare la rete fra istituzioni, enti privati, imprese e stati destinatari, i quali ne sono i primi protagonisti.
Particolarmente interessante un panel dal titolo: ONG, imprese e missioni insieme protagoniste per lo sviluppo in Africa, che ha visto un confronto vivace fra rappresentanti di queste tre categorie in merito allo sviluppo di progettualità condivise e di obiettivi comuni come, ad esempio, quello di rendere più sistematico e strutturato il dialogo multilaterale.
In chiusura, un intervento della responsabile dei programmi di sviluppo locale e integrazione aziendale di ENI sull energia ecologica come veicolo imprescindibile di sviluppo per le comunità.
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