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Dalla sicurezza informatica alla riabilitazione neurologica, fino alla sostenibilità nelle macchine utensili: sono tre i progetti dell’Università di Pisa selezionati nell’ambito del Fondo Italiano per le Scienze Applicate (FISA 2023), il programma del Ministero dell’Università e della Ricerca che premia le idee ad alto impatto per l’innovazione industriale, in sinergia con le imprese italiane. L’Ateneo ha ottenuto oltre 10 milioni di euro di finanziamento, con iniziative guidate dai professori Giuseppe Iannaccone, Giuseppe Prencipe e Manolo Garabini.
Il progetto CyberSiliconID di Giuseppe Iannaccone affronta il grande tema della cybersecurity e offre una soluzione in grado di proteggere dalla contraffazione di oggetti, documenti e dati. Al centro c’è la creazione di un’infrastruttura hardware e software di autenticazione basata su nuovi chip in silicio capaci di implementare tecniche di crittografia fisica ad altissima entropia. CyberSiliconID ha ottenuto 4.6 milioni di euro e sarà sviluppato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Clavis, una startup innovativa focalizzata su soluzioni hardware per cybersecurity e intelligenza artificiale.
RehAI – Pioneering AI-Driven Solutions for Advanced Rehabilitation Services è il titolo del progetto di Prencipe che punta a rivoluzionare la riabilitazione neurologica integrando l’Intelligenza Artificiale ai dispositivi clinici e domiciliari già utilizzati in ambito riabilitativo. Attraverso l’analisi di grandi mole di dati clinici, RehAI vuole fornire trattamenti personalizzati, facilitando la previsione dei risultati e la transizione alla riabilitazione domiciliare. Il progetto finanziato con circa 2,7 milioni di euro è sviluppato dal Dipartimento di Informatica in collaborazione con Khymeia, azienda leader in Italia nello sviluppo di dispositivi medici ad alta tecnologia per la riabilitazione e la teleriabilitazione.
Ridurre i consumi e i costi di lavorazione delle macchine industriali è invece l’obiettivo di OCCAM – Optimal Control for Computer-Aided Manufacturing guidato da Manolo Garabini. Grazie all’utilizzo di tecniche avanzate di intelligenza artificiale, il progetto punta a ridurre del 30% dei tempi ciclo e di gestione semplificando la programmazione. OCCAM è stato finanziato con circa 3.7 milione di euro; a livello operativo sono coinvolti il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione il Centro di ricerca Enrico Piaggio dell’Università di Pisa ed Eurosoft, azienda specializzata in sistemi per l’automazione delle tecnologie di taglio.
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