Novità dal Decreto Coesione: operative le agevolazioni per l’assunzione di giovani e donne – Artser

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Con la pubblicazione dei decreti attuativi del 9 maggio 2025 e delle Circolari INPS n. 90 e 91 del 12 maggio 2025, sono pienamente operative le misure di incentivo all’occupazione previste dal Decreto Coesione (D.L. 60/2024, convertito in L. 95/2024). Le agevolazioni riguardano le assunzioni a tempo indeterminato di giovani under 35 e donne svantaggiate, con importanti benefici contributivi per i datori di lavoro privati.

Queste misure sono destinate ai datori di lavoro del settore privato e mirano a stimolare l’occupazione attraverso l’esonero totale dei contributi per nuovi contratti a tempo indeterminato e per le trasformazioni da contratti a tempo determinato a indeterminato.

Bonus Giovani – Art. 22 D.L. 60/2024

Chi può accedere:

  • Tutti i datori di lavoro privati, inclusi quelli agricoli. Sono esclusi gli enti della Pubblica Amministrazione.
  • Requisiti del lavoratore:
  • Età inferiore a 35 anni (fino a 34 anni e 364 giorni);
  • Mai stato assunto a tempo indeterminato.

Requisiti aziendali:

  • Regolarità contributiva (DURC regolare);
  • Rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e dei contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali;
  • Assenza di licenziamenti per giustificato motivo oggettivo nella stessa unità produttiva nei 6 mesi precedenti
  • Impegno a non effettuare licenziamenti per giustificato motivo oggettivo nei 6 mesi successivi per lavoratori con la stessa qualifica.

Tipologie di rapporti incentivati:

  • Nuove assunzioni a tempo indeterminato;
  • Trasformazioni da tempo determinato a indeterminato;
  • Anche part-time e somministrazione.

Periodo di validità:

  • Dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 (misura nazionale);
  • Dal 31 gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 per assunzioni in sedi ubicate nelle regioni della ZES unica del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna). Il Decreto attuativo ha disposto che per i lavoratori occupati nelle zone ZES unica, la domanda deve essere sempre preventiva all’assunzione.

Importo dell’esonero:

  • Fino a 500 €/mese per 24 mesi (misura nazionale);
  • Fino a 650 €/mese per 24 mesi (ZES Mezzogiorno, previa domanda preventiva).

     

Bonus Donne – Art. 23 D.L. 60/2024

Chi può accedere:

  • Tutti i datori di lavoro privati, inclusi quelli agricoli. Sono esclusi gli enti della Pubblica Amministrazione.
  • Requisiti della lavoratrice (almeno uno):
  • Priva di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi (ovunque residente);
  • Priva di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e residente in una regione della ZES unica del Mezzogiorno;
  • Impiegata in settori o professioni con disparità occupazionale di genere (individuati annualmente con decreto).

Requisiti aziendali:

  • Regolarità contributiva (DURC regolare);
  • Rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e dei contratti collettivi;
  • Incremento occupazionale netto (obbligatorio);
  • Per le assunzioni in ZES: assenza di licenziamenti nei 6 mesi precedenti e impegno a non licenziare nei 6 mesi successivi.

Tipologie di rapporti incentivati:

  • Solo nuove assunzioni a tempo indeterminato (no trasformazioni);
  • Anche part-time e somministrazione.

Periodo di validità:

  • Dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 (per donne disoccupate da 24 mesi o in settori svantaggiati);
  • Dal 31 gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 (per donne disoccupate da 6 mesi residenti in ZES, previa domanda preventiva da effettuarsi prima dell’assunzione – disposizione prevista dal Decreto Attuativo del 9-5-2025).

Durata dell’esonero:

  • 24 mesi per donne disoccupate da 24 mesi o residenti in ZES;
  • 12 mesi per donne in settori con disparità di genere.

Importo dell’esonero:

  • Fino a 650 €/mese, proporzionato per part-time.

     

Per accedere a entrambi i bonus è necessario presentare una domanda all’INPS, esclusivamente in modalità telematica, attraverso il “Portale delle Agevolazioni” disponibile dal 16 maggio 2025.

Si precisa che, alcune categorie (come le donne residenti nel Mezzogiorno o i giovani assunti nelle regioni del Mezzogiorno area ZES), la domanda deve essere presentata prima dell’assunzione. In caso contrario, il beneficio non potrà essere riconosciuto. Negli altri casi la domanda può essere presentata anche dopo l’assunzione.

Entrambe le misure sono finanziate con fondi pubblici e sono soggette a un tetto massimo di spesa. L’INPS accoglierà le domande fino all’esaurimento delle risorse disponibili. Questo significa che, una volta esaurite le risorse disponibili, l’INPS non potrà più accogliere nuove domande, anche se i requisiti sono rispettati.

Per questo motivo, vi invitiamo a valutare tempestivamente l’opportunità di usufruire di questi incentivi, così da non perdere un’occasione importante per sostenere l’occupazione e ridurre il costo del lavoro.



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