Bonus assunzioni per donne svantaggiate: al via la nuova misura del Decreto Coesione – Torino Cronaca

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


È ufficialmente partito il bonus per le assunzioni di donne svantaggiate, previsto dal Decreto Coesione, con l’obiettivo di incentivare l’occupazione femminile e sostenere le imprese. La misura prevede un esonero totale dai contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, fino a 650 euro al mese, per una durata massima di 24 mesi.

Questo incentivo rappresenta un’opportunità concreta per le aziende che vogliono rafforzare l’organico e ridurre il costo del lavoro, in un contesto economico in cui attrarre e trattenere personale qualificato è sempre più complesso.

Il bonus è destinato ai datori di lavoro privati, inclusi quelli del settore agricolo, che assumano a tempo indeterminato donne che si trovano in condizioni di svantaggio occupazionale.

Tra i profili incentivati rientrano:

  • Lavoratrici senza impiego regolarmente retribuito da almeno due anni.

  • Donne disoccupate da sei mesi, se residenti nelle Zone Economiche Speciali del Mezzogiorno.

  • Lavoratrici impiegate in settori con forti disparità occupazionali di genere, individuati annualmente con decreto ministeriale.

La durata dello sgravio contributivo dipende dalle condizioni della lavoratrice: nelle prime due situazioni può arrivare fino a 24 mesi, mentre per le assunzioni nei settori con squilibri occupazionali di genere il limite massimo è di 12 mesi. È importante sottolineare che il bonus copre solo i contributi previdenziali, escludendo i premi dovuti all’INAIL.

Per accedere all’incentivo, è necessario rispettare alcune condizioni:

  • Nei sei mesi precedenti l’assunzione, non devono esserci stati licenziamenti collettivi o per giustificato motivo oggettivo nella stessa unità operativa.

  • Il rapporto di lavoro deve essere formalizzato entro dieci giorni dall’approvazione della domanda da parte dell’INPS, che va presentata in via telematica con tutti i dati richiesti.

Esistono alcune esclusioni: il bonus non si applica ai contratti di lavoro domestico e di apprendistato, né alle imprese in difficoltà secondo i criteri europei. Inoltre, non ne possono beneficiare i datori di lavoro che non hanno restituito precedenti aiuti di Stato non autorizzati. L’incentivo è compatibile con alcune agevolazioni fiscali legate alla parità di genere o alle lavoratrici madri, ma non si cumula con altre misure che riguardano la contribuzione datoriale, come quelle per la NASpI, la disabilità o la decontribuzione Sud.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link