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BARI – La Dieta Mediterranea torna al centro dell’agenda europea come simbolo di salute, sostenibilità e sviluppo. Si è svolto ieri mattina, presso la sala 6B1 del Parlamento Europeo, l’evento dal titolo “Dieta Mediterranea: Salute, Sostenibilità e Innovazione Alimentare”, promosso dall’eurodeputato Michele Picaro (Fratelli d’Italia/ECR), membro delle commissioni ENVI e SANT.
L’incontro ha rappresentato un momento di confronto ad alto livello tra istituzioni europee, mondo scientifico e rappresentanti dell’industria agroalimentare italiana, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo della Dieta Mediterranea come modello virtuoso per la salute pubblica e la transizione ecologica, ma anche come leva di competitività per le filiere produttive.
“La Dieta Mediterranea è molto più di uno stile alimentare: è un patrimonio culturale, scientifico ed economico che l’Europa ha il dovere di proteggere e promuovere” – ha dichiarato Picaro – “Con questo evento vogliamo costruire un ponte tra ricerca, politica e imprese, affinché la Dieta Mediterranea trovi spazio concreto nei programmi europei dedicati a salute, sostenibilità e innovazione agroalimentare”.
L’apertura dei lavori è stata affidata alla vicepresidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna e all’eurodeputato Pietro Fiocchi, entrambi sostenitori di una visione comunitaria capace di valorizzare le eccellenze enogastronomiche legate ai territori. A coordinare il confronto è stato Giancarlo Fiume, caporedattore RAI, che ha moderato gli interventi dei principali relatori.
Tra i protagonisti del dibattito, Ugo Della Marta, direttore generale della DGISAN del Ministero della Salute, Giovanni Leonardi, capo Dipartimento One Health, e Marco Silano, direttore del Dipartimento Malattie Cardiovascolari dell’Istituto Superiore di Sanità. A portare la voce dell’università, la professoressa Laura Di Renzo dell’Università di Roma Tor Vergata, mentre sul versante delle imprese sono intervenuti Nicola Levoni (vicepresidente di Federalimentare), Massimo Giansanti (presidente di Copa e Confagricoltura) e David Granieri (vicepresidente nazionale di Coldiretti).
Le conclusioni sono state affidate allo stesso Picaro, affiancato dal sottosegretario al MASAF Patrizio La Pietra e dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato.
Dal confronto è emersa la volontà condivisa di rafforzare il legame tra scelte alimentari consapevoli e sviluppo sostenibile, riconoscendo la Dieta Mediterranea come modello di riferimento europeo, capace di coniugare benessere, tutela ambientale e competitività delle filiere agroalimentari.
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