Agea: contributi 2025 per il grano duro – Economia e politica

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Agea, organismo pagatore con le istruzioni operative numero 44.2025 del 13 maggio 2025, ha aperto i termini per la presentazione della domanda di aiuto sul grano duro – campagna 2025 – per i cerealicoltori che aderiscono ai contratti di filiera.

La domanda di aiuto può essere presentata nella sezione “Domanda di aiuto Grano Duro De Minimis 2025” presente nel Sian a partire dal 20 maggio prossimo e fino al 15 settembre 2025. È previsto uno stanziamento che ammonta a 10 milioni di euro per il 2025.

Il Decreto Ministeriale (Dm) 27 dicembre 2024 n. 677535 e il Dm 12 settembre 2022 – considerata l’esigenza di adeguare i parametri qualitativi del grano duro a specifiche tecniche conformi con le esigenze produttive dell’industria pastaia – hanno disposto, per gli anni 2022-2025, la concessione di un aiuto diretto a favorire il rafforzamento della filiera grano-pasta nazionale. Attraverso la sottoscrizione di contratti tra i soggetti della filiera cerealicola, l’obiettivo è di assicurare sbocchi di mercato e di migliorare la qualità dei prodotti con l’uso di sementi certificate e l’adozione di buone pratiche agricole.

 

Entità dell’aiuto per le aziende

Per la campagna 2025 è concesso un aiuto di 100 euro per ogni ettaro coltivato a grano duro, oggetto del contratto di filiera. L’importo unitario dell’aiuto è determinato in base al rapporto tra l’ammontare dei fondi stanziati e la superficie totale coltivata a grano duro per la quale è stata presentata domanda di aiuto; in caso di superamento dei fondi annuali disponibili, Agea procederà ad applicare una riduzione dell’aiuto previsto mediante l’adozione del taglio lineare.

 

Regime di “de minimis”

L’aiuto – in regime di “de minimis” – è concesso ai richiedenti nel limite dell’importo massimo di 50mila euro, nell’arco di tre esercizi finanziari. Tanto significa che, se il richiedente ha già ricevuto aiuti ai sensi del regolamento “de minimis” agricolo negli ultimi tre esercizi finanziari, compreso quello in corso, al momento della concessione dell’aiuto l’importo da concedere è rideterminato da Agea entro la soglia di 50mila euro.

Condizioni per la concessione dell’aiuto

L’aiuto è richiedibile dalle imprese agricole che abbiano già sottoscritto, ai sensi del decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 20 maggio 2020, direttamente o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono socie, contratti di filiera di durata almeno triennale, entro il 31 dicembre dell’anno precedente alla scadenza della domanda di contributo.

Per la campagna 2025 il contratto di filiera deve essere stato sottoscritto entro il 31 dicembre 2024.

Costituisce requisito preliminare alla presentazione della domanda la stipula di un contratto di filiera, di durata almeno triennale, che deve essere sottoscritto dai produttori di grano duro, singoli o associati, con i soggetti delle fasi di trasformazione e commercializzazione. Il contratto di filiera deve essere sottoscritto da tutti i soggetti interessati.

 

Sementi certificate e quantitativi minimi

I quantitativi minimi ad ettaro di sementi certificate impiegate devono essere coerenti con la superficie seminata e pari ad almeno 150 kg/ha, eccetto la varietà Senatore Cappelli per la quale il quantitativo minimo ad ettaro di semente è pari a 130 kg/ha.

 

La documentazione da conservare a cura dell’imprenditore agricolo e da esibire in caso di controlli è costituita dalla fattura di acquisto delle sementi. L’aiuto spettante a ciascun richiedente è commisurato alla superficie agricola espressa in ettari, con due decimali, coltivata a grano duro nel limite di 50 ettari e ritenuto ammissibile a seguito dell’istruttoria effettuata dall’organismo pagatore Agea quale soggetto gestore dell’aiuto nazionale “de minimis”.

 

I dettagli nelle istruzioni operative

Per ogni altro dettaglio, inerente gli impegni del cerealicoltore, la privacy e i controlli è bene leggere con attenzione i relativi capitoli delle istruzioni operative numero 44.2025 del 13 maggio 2025 .



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