Nutrita pattuglia di imprese del FVG in vetrina in Germania

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Ben 25 aziende del Friuli Venezia Giulia, più il laboratorio di certificazione Catas, saranno presenti alla fiera Interzum di Colonia, in Germania, che si terrà dal 20 al 23 maggio.

Dopo l’appuntamento di aprile al Salone del Mobile di Milano, specializzato nei prodotti finiti e nell’interior design, ora un’altra nutrita pattuglia di imprese della nostra regione sarà in vetrina alla fiera leader a livello internazionale per la produzione di componenti e semilavorati per l’industria del mobile. Infatti, anche in tutta la filiera a monte il sistema produttivo friulano si caratterizza e spicca per efficienza e innovazione.

Un segnale di dinamismo degno di nota per le imprese del comparto (secondo solo alla metalmeccanica, nella nostra regione, per numero di localizzazioni, addetti, fatturato ed export in ambito manifatturiero), che stanno affrontando una congiuntura internazionale molto sfidante.

Entrando nel dettaglio delle imprese regionali espositrici, oltre al Catas, come si diceva, saranno presenti le seguenti aziende: Arte & Wood, Compotek, Cotimber, Domus Line, Fantoni, Forti Giorgio, Friul Intagli Industries, Gerussi, Ilcam, Innolac, Italiana, L&S Italia, Lamitex, Lombardo, Maccan, Mecplast, Mosian & Co, Muzzin, Pegaso, Pettarini, Ramo, Sedil Curvi, Segato Sergio, Upco e Valenext.

A dimostrazione dell’importanza della fiera, che si svolge a cadenza biennale, ecco i numeri dell’edizione 2023: 62.000 visitatori (soprattutto decision maker dell’industria manifatturiera, architetti, designer, esperti del settore contract e sviluppatori di prodotto) da ben 150 Paesi, con oltre 1.600 aziende espositrici da 59 Paesi.

Numeri di tutto rispetto, quindi, per un evento capace di delineare e anticipare tendenze. Come saranno gli ambienti di domani? A quali esigenze dovranno rispondere gli arredi del futuro?

In risposta a queste domande Interzum presenta una grande varietà di idee e innovazioni. Rappresentando il punto d’incontro centrale per la progettazione dei nostri ambienti domestici e lavorativi di domani, è infatti un luogo perfetto per lanciare nuovi spunti all’’intera community internazionale dell’industria del mobile, che si incontra a Colonia per volgere lo sguardo al futuro.

A tal proposito e non da oggi, i processi di produzione efficienti sotto il profilo delle risorse sono cruciali per il futuro del settore e questo tema chiave sarà al centro dell’attenzione sia nelle presentazioni degli espositori, sia nel nutrito programma di eventi di Interzum 2025, che appunto si intitola: “Rethinking resources: circular and biobased solution”. I segmenti tematici della kermesse saranno tre: Materials & Nature, Function & Components e Textile & Machinery.

“La massiccia presenza delle aziende del nostro territorio regionale a questo evento internazionale – commenta Alessandro Fantoni, Capogruppo Legno, Mobile e Sedia di Confindustria Udine – è la conferma dell’importanza che la filiera legno arredo rappresenta. È il secondo settore industriale, dopo quello metalmeccanico, per fatturato, export ed occupazione sia della provincia di Udine che della regione Friuli Venezia Giulia. La nostra filiera è ricca di piccole, medie e grandi imprese, che si confrontano sempre più con le nuove tecnologie, la ricerca di design innovativi, la sperimentazione di nuovi prodotti e sfide su nuovi mercati e con committenti sempre più attenti agli aspetti progettuali. Invito tutti, soprattutto i giovani, a visitare la Torre di Santa Maria di Confindustria Udine, dove è proposto un percorso che mette al centro le imprese con le loro evoluzioni tecnologiche e coloro che hanno saputo dare lustro al nostro territorio, nelle lavorazioni del legno e nel fare arredo”.

“La nutrita presenza di aziende friulane a Colonia – sottolinea Jacopo Galli, Presidente della Filiera Legno Arredo Tessile di Confindustria Alto Adriatico – testimonia l’importanza del settore nella nostra regione, oltre all’intraprendenza degli imprenditori a voler prendere parte ad appuntamenti importanti. Appuntamenti – prosegue Galli – in cui si delineano le tendenze per il prossimo futuro e confermano l’energia e la forza di voler affrontare – e non subire – i tempi complessi che le nostre imprese si trovano a vivere in una globalità sempre più foriera di incognite”.



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