Ponti: «Imprese avanti sulla transizione green. Ma servono reti efficienti»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


di
Emily Capozucca

La vicepresidente: «In Europa, da un lato, fissiamo regole giuste ma dall’altro non mettiamo abbastanza risorse e pensiamo che basti normare. Invece per cambiare servono condizioni: finanziamenti, incentivi, semplificazione, velocità decisionale»

La transizione ambientale è un percorso obbligato e necessario. Nonostante le recenti azioni americane che hanno indebolito le politiche ambientali precedenti e alcuni “rallentamenti” anche nel nostro Continente in tale ambito (come la direttiva europea che ha posticipato l’entrata in vigore di alcuni obblighi di rendicontazione) sembra esserci un rallentamento negli sforzi per la sostenibilità. «Gli Usa sono comunque il principale produttore di tecnologie green. In Italia tante imprese si stanno muovendo in questa direzione — afferma Lara Ponti, vicepresidente di Confindustria con delega agli obiettivi di sostenibilità, Esg e transizione ambientale —. Siamo una delle economie più sostenibili».

 Non avendo materie prime, con prezzi alti dell’energia, abbiamo sviluppato buone performance in economia circolare: siamo tra i migliori per intensità energetica, abbiamo un altissimo tasso di recupero dei rifiuti, siamo all’avanguardia nella produzione di acciaio da forni elettrificati. «Siamo convinti che la transizione ecologica debba avvenire. Sicuramente la ha un prezzo per imprese ma le conseguenze del cambiamento climatico, se non affrontato, tra alluvioni, ai disastri ambientali, avrebbe costi ben maggiori».




















































Sulla spinta della sensibilizzazione riguardo alla crisi ambientale e dei movimenti ecologisti «l’Ue ha definito degli obiettivi molto ambiziosi ma con dei limiti». Ad accompagnare l’elenco degli obiettivi da raggiungere non c’è stato un piano adeguato di finanziamenti «come hanno fatto Stati Uniti o Cina». Ma la Cina non è certo campionessa di sostenibilità, anzi. «È il Paese che inquina di più, ma anche quello dove le tecnologie green stanno crescendo più velocemente». In Europa, «da un lato, fissiamo regole giustissime – anche perché l’Occidente è il primo responsabile storico dell’inquinamento – ma dall’altro non mettiamo abbastanza risorse e pensiamo che basti normare. Invece per cambiare servono condizioni: finanziamenti, incentivi, semplificazione, velocità decisionale». C’è anche un altro ostacolo: «Le normative Ue si sommano a quelle nazionali, che sono diverse da Stato a Stato. Serve un’unione non solo politica». La responsabilità non è però solo dell’Europa ma anche dei singoli Stati nazionali con il loro interessi. 
«Basta seguire la linea Draghi — integrazione, innovazione, ricerca, mercato unico, infrastrutture energetiche —, allora potremmo affrontare tutto con più forza. Le nostre economie sono energivore, ma senza reti efficienti non possiamo fare la transizione».

Nuova app L’Economia. News, approfondimenti e l’assistente virtuale al tuo servizio.


18 maggio 2025



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link