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In Friuli Venezia Giulia il Pnrr “vale” 2,4 miliardi.

Il Pnrr continua a marciare spedito in Friuli Venezia Giulia. A un anno dalla conclusione del programma, la Regione si conferma tra i territori più virtuosi sul fronte dell’attuazione, con l’80% delle opere in linea con i tempi stabiliti e numerosi progetti già completati.

È quanto emerge dall’ultima riunione della Cabina di regia regionale che si è svolta a Trieste, alla presenza dell’assessore alle Finanze Barbara Zilli. Il monitoraggio aggiornato mostra un avanzamento su tutto il territorio, con il 92% delle iniziative regionali che procedono secondo il cronoprogramma e il 12% già portato a termine. “Abbiamo deciso di rafforzare il controllo e le attività di supporto tecnico — ha sottolineato Zilli — per accompagnare il completamento del Piano entro i termini europei e consolidare i risultati raggiunti finora”.

Un bilancio positivo a un anno dalla scadenza

“Il trend di attuazione del Pnrr, che muove complessivamente 2 miliardi e 412 milioni di euro in Friuli Venezia Giulia, continua a essere positivo – ha affermato Zilli -. A un anno dalla conclusione del Piano, il coordinamento della Cabina di regia regionale mostra un avanzamento delle progettualità in linea con i target nazionali, con l’80% dei progetti in regola secondo i dati della piattaforma Regis”.

Ancora più positivo il bilancio per quanto riguarda le iniziative gestite direttamente dall’Amministrazione regionale: il 92% è in piena attuazione e il 12% risulta già concluso. Complessivamente sono 1.486 i progetti in capo a enti locali, Comuni, Comunità montane, Edr e Regione. Secondo un’indagine condotta da ComPA su 186 progetti distribuiti in 62 Comuni, il 76% rispetta le tempistiche previste.

Comuni supportati e risorse anticipate

Un elemento che ha contribuito a mantenere alta la percentuale di realizzazione è stato il sostegno da parte della Regione agli enti locali. Sono stati anticipati circa 26 milioni di euro ai Comuni per consentire l’apertura dei cantieri prima dell’effettiva disponibilità dei fondi statali. Inoltre, 43 milioni di euro sono stati stanziati come contributi regionali per integrare i quadri economici dei progetti.

Fondamentale anche l’assistenza tecnica garantita da ComPa Fvg: 72 Comuni sono stati supportati nell’inserimento dei dati nella piattaforma Regis, 9 per la checklist Pnrr, 3 per gli affidamenti sulla PA digitale, 58 per la formazione e 62 per il monitoraggio dello stato d’avanzamento.

Le criticità.

Nonostante il trend positivo, non mancano alcune criticità. Ritardi e difficoltà burocratiche sono stati segnalati in particolare per le linee d’investimento relative a: attrattività dei borghi (spesa realizzata al 17%); piano per asili nido e scuole dell’infanzia (31%), messa in sicurezza dell’edilizia scolastica (40%), programma innovativo per la qualità dell’abitare (25%)

Le cause principali sono da ricercarsi nei lunghi iter autorizzativi per le varianti progettuali e nella complessa comunicazione con il Ministero dell’Istruzione. L’assessore Zilli ha annunciato che il Governo è al lavoro su una rinegoziazione con la Commissione Europea per ridefinire alcuni obiettivi e scadenze. La Regione spera inoltre che possano essere messi a disposizione fondi statali per i progetti che, pur in fase avanzata, rischiano di non rientrare nei termini previsti. Ulteriori soluzioni potrebbero arrivare dalla riprogrammazione dei fondi strutturali europei 2021-2027.



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