Spinelli alla 100esima assemblea di «Manageritalia»

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«Rafforzare la capacità delle imprese puntando anche sulla figura del manager»

«Verso il futuro: il nuovo volto del management» è il titolo dell’incontro che si è svolto ieri a Villa Bortolazzi di Acquaviva di Mattarello, in occasione della centesima assemblea dell’associazione Manageritalia, alla presenza dell’assessore allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca della Provincia autonoma di Trento Achille Spinelli. Presente, tra gli altri, il presidente della Camera di Commercio di Trento Andrea De Zordo.
I lavori assembleari si sono affiancati a riflessioni sul ruolo in evoluzione del manager, tra sfide attuali, prospettive contrattuali e futuro dell’associazione.
 
«È importante guardare al futuro, ma oggi essere manager è particolarmente complesso, – ha detto Spinelli. – La fase attuale mette alla prova le capacità di visione di chi deve avere un ruolo apicale in azienda.
«Abbiamo tutti presente i recenti momenti critici, come quelli che abbiamo vissuto nel periodo del Covid e della crisi energetica.
«Il nostro obiettivo come Provincia autonoma è cercare di rafforzare la capacità delle imprese, puntando anche sulla figura del manager. Per questo abbiamo attivato anche dei bandi, con il supporto di Trentino Sviluppo, che stanno dando un risultato positivo.
«Si tratta di un contributo importante alle imprese con l’intento di integrare le funzioni più alte nell’ambito dell’innovazione, dell’internazionalizzazione, della digitalizzazione.»

Il sostegno previsto arriva al 50 percento, per due anni, della retribuzione del manager assunto, «ma non tutti comprendono la strategicità di avere figure manageriali formate all’interno della propria impresa.
«Su questo chiedo alla vostra associazione di continuare a lavorare perché il bisogno di manager formati, di esperienza, è assoluto, – ha detto ancora l’assessore, affrontando anche il tema del passaggio generazionale in azienda. – Nella gran parte dei casi non è un passaggio ai figli, ma più spesso a coloro che sono in grado di portare avanti al meglio l’impresa perché in grado di vedere un futuro. In questi casi il manager è colui al quale viene affidato il passaggio generazionale.
«Stiamo, per questo, per far partire una nuova linea di credito con il supporto delle banche trentine, l’assistenza di Confidi e il sostegno di Cassa del Trentino, per dedicare con il sostegno della Provincia un finanziamento specifico che possa portare ad una crescita delle attività di impresa a un tasso ridotto.
«Ci sembra questa una politica che guarda al futuro e alla crescita, non solo intesa come capacità di essere più forti sul mercato, ma di attrarre menti più forti, esperienze più consolidate e di conseguenza retribuzioni più alte.»
 
L’assessore ha ricordato che, rispetto ad altre realtà, in Trentino esiste una dimensione media delle imprese inferiore e quindi con minore capacità di attrarre talenti adeguati.
«Abbiamo settori che attraggono più di altri. Si discute tanto della dicotomia tra turismo e industria, ma non sono mondi separati, sono due facce della stessa medaglia nel panorama della nostra economia, abbiamo bisogno però di ambiti che necessitano di orientarsi di più alla cultura manageriale.
«Riteniamo che la crescita dimensionale sia uno dei primi elementi, ma lo è anche investire nella propria formazione, nell’esperienza e nella costruzione della propria carriera, per mettere a terra decisioni strategiche per le imprese.
«Su questo come Provincia continuiamo ad investire e Trentino Sviluppo è a servizio di chi è interessato ad approfondire questi aspetti, svolgendo anche il ruolo di agenzia di collegamento tra persone ed aziende.
«Si tratta sicuramente di un valore che cerchiamo di portare avanti con attenzione», – ha concluso Spinelli, rivolgendo un appello a dialogare con costanza fra tutti gli attori coinvolti per rendere l’agire dell’Amministrazione provinciale ancora più efficace rispetto alle aspettative delle imprese.



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