Intelligenza artificiale e lavoro: 92 milioni di posti a rischio, ma se ne creeranno altri 170 milioni – alanews

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L’intelligenza artificiale ha sempre più peso nel mondo del lavoro: ecco quanti posti verranno persi e quanti ne nasceranno

L’intelligenza artificiale (IA) sta rapidamente trasformando il panorama lavorativo globale, portando con sé sfide e opportunità senza precedenti. Secondo recenti studi, si stima che circa 92 milioni di posti di lavoro siano a rischio a causa dell’automazione e delle nuove tecnologie. Tuttavia, il rovescio della medaglia è rappresentato dalla previsione che nei prossimi anni potrebbero essere creati ben 170 milioni di nuovi posti di lavoro, grazie all’adozione e all’integrazione dell’IA in vari settori.

L’automazione e il suo impatto sui settori

Il fenomeno dell’automazione non è affatto nuovo; tuttavia, l’avanzamento delle tecnologie IA sta accelerando il processo, influenzando in modo particolare settori come la produzione, i servizi e la logistica. Ad esempio, i robot e i sistemi automatizzati possono svolgere compiti ripetitivi con maggiore efficienza rispetto agli esseri umani, riducendo i costi operativi e aumentando la produttività. Questo porta inevitabilmente alla necessità di ripensare le competenze richieste nei luoghi di lavoro. Infatti, mentre alcuni lavori diventano obsoleti, emerge una crescente domanda di professionisti con competenze digitali avanzate, capaci di lavorare in sinergia con le macchine e di gestire sistemi complessi.

Nuove opportunità lavorative

Inoltre, l’IA non solo sostituisce i lavori esistenti, ma crea anche nuove opportunità lavorative in settori emergenti come l’analisi dei dati, la cybersecurity e lo sviluppo di software. Professioni come data scientist, specialisti in machine learning e ingegneri dell’IA stanno guadagnando sempre più importanza nel mercato del lavoro. Le aziende che abbracciano l’innovazione tecnologica necessitano di figure professionali in grado di interpretare i dati e di implementare strategie basate sull’IA.

La necessità di formazione e riqualificazione

Tuttavia, il passaggio verso un’economia sempre più automatizzata richiede un adeguato supporto formativo e politiche attive per la riqualificazione della forza lavoro. I governi e le istituzioni devono investire nella formazione continua e nell’educazione per preparare i lavoratori alle sfide future, evitando che un numero crescente di persone rimanga indietro in questo contesto in continua evoluzione.

In sintesi, mentre l’intelligenza artificiale presenta delle sfide significative per il mondo del lavoro, offre anche opportunità straordinarie. La chiave per affrontare questa transizione risiede nella capacità di adattarsi e nella volontà di abbracciare il cambiamento, investendo nel capitale umano e nella formazione.



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