Piano Mattei: Ambrosetti, leva significativa crescita e sviluppo

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“E’ l’estrema sintesi del potere della collaborazione, che significa progresso e civiltà”. Il managing partner e Ceo di The European House Ambrosetti e Teha Group, Valerio De Molli, definisce così il Piano Mattei, al centro della seconda giornata del forum ‘Verso Sud’, che si chiude oggi a Sorrento. L’obiettivo di Ambrosetti è quello di monitorare l’attuazione del progetto strategico, nato per rafforzare lo sviluppo e la cooperazione con il continente africano. Il Piano prevede, a oggi, l’attuazione di 22 progetti pilota, di cui 17 a dimensione prettamente nazionale e cinque a carattere regionale o transnazionale. Considerato il ruolo strategico che il Piano intende giocare, nella seconda e ultima giornata del forum è stato presentato l’avvio dell’Osservatorio Teha Club sul Piano Mattei. Nell’azione di monitoraggio, particolare attenzione è stata data ai cinque progetti ‘flagship’, che riguardano il recupero aree desertiche per lo sviluppo agricolo, il sostegno al sistema sanitario, l’Intelligenza artificiale al servizio dello sviluppo sostenibile, la partecipazione italiana ai progetti collegati al Corridoio di Lobito e il progetto Elmed per l’interconnessione energetica del Mediterraneo. Le progettualità avviate, sostenute da cofinanziamenti pubblici e privati e ancorate alla programmazione europea, evidenziano come il Piano Mattei, grazie a una governance e a un sistema di cabine di regia innovativi e finalizzati a valorizzare il contributi dei vari stakeholder, possa rappresentare una leva significativa di crescita e sviluppo per le aree interessate.
Nel dettaglio, il recupero delle aree desertiche per lo sviluppo agricolo (Algeria), destinato al rafforzamento della sicurezza alimentare e alla creazione di una filiera agroindustriale integrata attraverso la conversione agricola, potrà portare alla produzione di 40–45 mila tonnellate annue di cereali e legumi aggiuntive, per un impatto economico generato che può raggiungere i 193 milioni di dollari e 600-650mila persone beneficiarie.
In merito al piano di sostegno al sistema sanitario (Costa d’Avorio), è previsto un impatto su 216.000 persone con accesso migliorato a servizi sanitari, per un valore economico di 681 milioni di dollari e circa 470 morti annue evitate. Il progetto ‘AI Hub for Sustainable Development’ (Egitto, Tunisia, Algeria, Marocco, Costa d’Avorio, Kenya, Etiopia, Mozambico e Rep. del Congo) potrà generare tra i 9.600 e i 16.200 posti di lavoro, con oltre 300 startup coinvolte e 18 partenariati avviati, per oltre 300 di dollari milioni di finanziamenti potenziali.
I progetti connessi al Corridoio di Lobito (Angola/Repubblica democratica del Congo/Zambia) muoveranno due milioni di tonnellate all’anno di merci trasportate, per un valore economico fino a 6,6 miliardi di euro annui e una riduzione dei tempi di transito da 16 a sette giorni. Il progetto Elmed (Tunisia-Italia), infine, grazie a una potenza istallata di 600 MW e con un risparmio di 200 tonnellate annue di CO2, porterà a una quota di 4,2 milioni di MWh/anno di energia trasportabile (7% dell’import italiano di energia elettrica), per un valore stimato di 420 milioni di euro.
“In termini assoluti – sottolinea De Molli – il coinvolgimento attivo del settore privato può generare un importante effetto moltiplicativo sugli investimenti previsti dal Piano Mattei e delle ricadute positive nell’intera area euro-mediterranea. La piattaforma ‘Verso Sud’ intende promuovere la diffusione presso le imprese del metodo Piano Mattei, che può orientare gli investimenti privati e pubblici, raccogliendo dalle imprese o istituzioni progetti che siano immediatamente cantieriabili”. (AGI)
NA4/LIL





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