CER: ampliati i beneficiari e rafforzati incentivi PNRR

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Un passo avanti decisivo per la diffusione delle comunità energetiche rinnovabili (CER) in Italia. Con il decreto firmato il 16 maggio 2025 dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, cambia radicalmente il quadro operativo degli incentivi 1.2 del PNRR dedicato alla “Promozione delle rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo”.

Il provvedimento, che si inserisce nel più ampio processo di riprogrammazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, amplia significativamente la platea dei beneficiari e rafforza le misure economiche previste, semplificando al contempo gli iter procedurali. Una mossa strategica per dare impulso alla transizione energetica, coinvolgendo in modo più incisivo territori, professionisti e soggetti del terzo settore. Tra le modifiche più rilevanti, l’estensione del contributo in conto capitale, pari al 40% dei costi ammissibili, anche ai progetti localizzati in comuni con popolazione fino a 50.000 abitanti (in precedenza il limite era fissato a 5.000). Una novità che amplia drasticamente il bacino potenziale di beneficiari e apre alla costituzione di CER anche in contesti urbani di medie dimensioni, favorendo economie di scala e maggiori impatti sistemici. Altro elemento chiave è l’aumento dell’anticipo riconosciuto dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che passa dal 10% al 30% dell’importo totale. L’obiettivo è chiaro: agevolare l’avvio dei cantieri e sostenere la liquidità dei soggetti proponenti, che nella maggior parte dei casi sono enti locali, cooperative energetiche o organizzazioni del terzo settore.

Resta invariata la modalità di accesso tramite procedura a sportello, ma cambiano le tempistiche: gli impianti dovranno essere completati entro il 30 giugno 2026 ed entrare in esercizio entro 24 mesi dalla data di fine lavori, comunque non oltre il 31 dicembre 2027.

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Il saldo finale sarà erogato solo dopo la presentazione della richiesta di rimborso corredata da documentazione attestante la piena realizzazione del progetto.

Il decreto sarà pienamente operativo solo dopo l’approvazione del Consiglio ECOFIN sulla proposta italiana di riprogrammazione del PNRR. Fino ad allora, le modifiche introdotte restano formalmente sospese, seppur già delineate nei contenuti. Una clausola di particolare rilievo è quella che prevede l’applicazione retroattiva delle nuove disposizioni anche alle domande presentate prima dell’entrata in vigore del decreto, ampliando così le opportunità di accesso a condizioni più favorevoli.

Eventuali ulteriori modifiche saranno comunicate attraverso il portale istituzionale del MASE, e i soggetti interessati dovranno adeguarsi tempestivamente.

Tra i progetti che trarranno vantaggio dalle nuove disposizioni troviamo sicuramente Percerto, la comunità energetica promossa dal Consiglio Nazionale dei Periti Industriali (CNPI). Esposito, Presidente di Percerto ha dichiarato: “l’estensione della soglia demografica e l’incremento dell’anticipo rappresentano leve importanti per rafforzare il modello operativo della CER, che punta su un forte coinvolgimento territoriale, tecnico e partecipativo. Si apre una fase in cui i Periti Industriali potranno giocare un ruolo centrale non solo come progettisti di impianti e sistemi, ma anche come facilitatori di processi partecipativi, capaci di tradurre in azioni concrete gli obiettivi della transizione energetica e della democratizzazione dell’energia”.



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