le misure allo studio del Comune di Foggia

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“In 10 anni a Foggia hanno chiuso le serrande 408 botteghe storiche”. È partito da un dato emblematico di Confcommercio il capogruppo di Forza Italia, Raffaele di Mauro, per illustrare la mozione sulla desertificazione commerciale, presentata a marzo dal centrodestra (primo firmatario Claudio Amorese di Fratelli d’Italia).

“Alcuni commercianti hanno subito in pieno giorno dei furti con gente che rubava prodotti dalle loro vetrine”, ha detto nel suo intervento l’ex candidato sindaco del centrodestra a proposito della percezione di sicurezza, uno dei tanti problemi. La mozione, emendata, è stata approvata con 23 voti favorevoli e un astenuto, il civico Nunzio Angiola che la considerava poco incisiva e che rilancia la proposta della pedonalizzazione di una parte del viale della Stazione.

La mozione impegna sindaco e Giunta ad attivare le procedure per la riqualificazione e interconnessione di corso Vittorio Emanuele Il, via Oberdan, piazza Cesare Battisti, vico Teatro, piazza Piano delle Croci e ad attivare ogni utile strumento per la valorizzazione ed il miglioramento delle principali vie del commercio quali viale della Stazione, corso Roma, corso Giannone, corso Garibaldi, via Vittime Civili, anche attraverso l’inserimento delle stesse all’interno del calendario degli eventi dell’Amministrazione comunale. Si chiede, inoltre, il potenziamento della pubblica illuminazione del centro città ed in particolare nelle zone pedonali.

Tra gli altri impegni, c’è un presidio fisso della polizia locale nelle vie centrali del commercio, in particolare per garantire la sicurezza nelle ore notturne, l’incremento della videosorveglianza e i ‘week-end sicuri’ attraverso il presidio della polizia locale nel centro storico nelle sere del venerdì e del sabato. Nella mozione si parla anche di misure di defiscalizzazione e/o incentivi in favore del commercio e riduzioni per la sosta tariffata in favore dei commercianti e dei cittadini, oltre a riduzioni per la Tassa sui rifiuti solidi urbani in favore dei commercianti ed esenzioni del canone unico patrimoniale in favore degli esercizi pubblici relativamente alle insegne (non esenti) e alle occupazioni di suolo pubblico.

Sono tre le azioni allo studio dell’Amministrazione, illustrate dall’assessore alle Attività Produttive Lorenzo Frattarolo. La prima è ‘Nuova impresa centro storico’, che prevede misure di defiscalizzazione per incentivare l’apertura di nuove attività in immobili sfitti, contribuendo a contrastare la desertificazione commerciale. “Ipotizziamo un’esenzione triennale del canone unico patrimoniale e riduzione della Tari”, ha fatto sapere l’assessore. La seconda azione è ‘Botteghe 5.0’, che prevede un contributo a fondo perduto per promuovere l’innovazione tecnologica e l’efficientamento energetico delle imprese commerciali. “Si pensa a voucher a fondo perduto del 30% per digitalizzazione ed efficientamento energetico, interventi per abbattimento barriere architettoniche e consulenza strategica”, ha spiegato Frattarolo. ‘Strade del commercio vivo’ è l’azione 3, che prevede interventi di rigenerazione urbana e animazione per rivitalizzare le aree commerciali con l’installazione di micro hub logistici, vale a dire l’uso temporaneo di locali sfitti per attività culturali e mercatini. L’ultimo punto è il contingentamento delle tipologie commerciali per zone, per regolare l’insediamento delle attività economiche, che sarà discusso nell’apposita consulta.

“Noi siamo pronti a partecipare al quarto bando del Duc”, ha fatto sapere l’assessore a proposito del Distretto Urbano del Commercio. Il Comune proverà ad intercettare le risorse per finanziare lo studio del fenomeno della desertificazione commerciale, la mappatura dei locali sfitti e l’aggiornamento del Documento strategico del commercio.



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