L’alta velocità Palermo-Catania esclusa dal PNRR Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti chiedono il perché di questi ritardi che penalizzano la regione

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Palermo, 21 maggio 2025 – La Sicilia ancora una volta si trova ad affrontare l’incertezza sui grandi progetti infrastrutturali. La tratta ferroviaria ad alta velocità Palermo-Catania non sarà finanziata con i fondi del PNRR, perché i lavori non potranno essere completati entro il 30 giugno 2026, termine imposto dal programma europeo. Sebbene il Governo abbia annunciato la sostituzione di queste risorse con altri fondi, restano forti dubbi sulla gestione dell’opera e sulle tempistiche effettive.

“La nostra regione viene sistematicamente esclusa dalle grandi opere infrastrutturali, mentre altre parti d’Italia avanzano senza ostacoli. Il Pnrr doveva essere lo strumento per ridurre il divario tra Nord e Sud. Invece, la Sicilia viene lasciata indietro ancora una volta. Non possiamo accettare di subire le conseguenze di ritardi e scelte politiche inefficaci. La mobilità siciliana ha bisogno di investimenti certi e di programmazione rigorosa, non di continui rinvii e modifiche che creano solo instabilità. Il Governo aveva il dovere di garantire il rispetto dei tempi. Invece, assistiamo all’ennesimo passo indietro”, dichiarano in una nota unitaria i segretari generali regionali Alessandro Grasso (Filt Cgil Sicilia), Dionisio Giordano (Fit Cisl Sicilia) e Katia Di Cristina (Uiltrasporti Sicilia).

Le organizzazioni sindacali sottolineano la mancanza di una strategia chiara per assicurare che l’opera venga ultimata senza ulteriori rinvii. “Se è vero che saranno utilizzate altre fonti di finanziamento, quali garanzie ci sono che i fondi siano immediatamente disponibili? Quali saranno le nuove scadenze per il completamento dei lavori? Si parla di nuove risorse, ma senza un piano concreto i rischi per la Sicilia restano altissimi. Il cambio di finanziamento potrebbe tradursi in nuove lungaggini burocratiche e nella dilatazione dei tempi di realizzazione. Il Governo deve assumersi la responsabilità di garantire la conclusione dell’opera nei tempi più brevi possibili”, aggiungono Grasso, Giordano e Di Cristina.

Filt Cgil Sicilia, Fit Cisl Sicilia e Uiltrasporti Sicilia chiedono di sapere il perché di questi ritardi e auspicano un intervento immediato della Regione, affinché vengano assicurati tempi certi e fondi adeguati alla realizzazione dell’alta velocità Palermo-Catania. “La Sicilia non può permettersi di perdere questa opportunità, né di restare ostaggio di ritardi e incertezze”, concludono.



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