PMI, Cataldi (Commercialisti): “Incentivare temporary management” – Economia e Finanza

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(Teleborsa) – “Prevedere agevolazioni fiscali per il conferimento di incarichi di temporary management da parte delle PMI ai soggetti iscritti all’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. La misura consentirebbe alle imprese di avvalersi dell’expertise di professionisti
che le supportino nel superamento di situazioni di momentanea difficoltà e sarebbe utile per facilitarne il ricambio generazionale”. Lo afferma Francesco Cataldi, presidente dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.

“Come è noto, le PMI in Italia costituiscono gran parte del tessuto produttivo e generano un impatto rilevante sul prodotto interno lordo, contribuendo in maniera determinante alla crescita economica italiana anche attraverso la creazione di posti di lavoro e la tutela del Made in Italy”, rimarca Cataldi. “Ma oggi queste realtà sono chiamate a rispondere a sfide complesse non solo dettate dalle contingenze attuali, per esempio in materia di diffusione dell’IA; un altro fattore di rischio per la sopravvivenza delle PMI è il ricambio generazionale della governance, che rappresenta una fase delicata per le aziende a conduzione familiare”.

Secondo i dati dell’Osservatorio AUB (AIDAF-Unicredit-Bocconi), nei prossimi 5 anni un’impresa familiare su cinque sarà chiamata al passaggio generazionale. I dati dicono anche che, tra le aziende familiari, solo il 30% riesce a mantenere la continuità aziendale
nella seconda generazione, riducendosi ulteriormente al 13% alla terza generazione. “Alla luce di questi dati – sottolinea Roberto Bonomo, consigliere di giunta dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti e delegato ai rapporti con le imprese – si evince che queste situazioni di temporanea difficoltà rendono necessaria la presenza di professionisti specifici che sappiano orientare, in maniera virtuosa ed efficace, l’operato delle nuove governance di queste imprese. Il sostegno alla managerialità delle PMI in questo passaggio diventa, quindi, una misura fondamentale per tutelarne l’attività e, per estensione, per garantire la tenuta del sistema produttivo italiano”.

Su questo tema, l’Unione ha instaurato una interlocuzione con Letizia Giorgianni, deputata di Fratelli d’Italia e componente della V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione) alla Camera dei deputati, con la quale è stato avviato nei mesi scorsi un confronto costruttivo sul tema, finalizzato alla traduzione normativa di una proposta di buon senso che sosterrebbe concretamente la managerialità delle PMI, con importanti riflessi positivi sul tessuto produttivo italiano.

“Servono strumenti concreti per accompagnare le PMI nei momenti decisivi. Molte imprese si trovano ad affrontare fasi critiche (riorganizzazioni, rilanci strategici, passaggi generazionali) senza avere figure manageriali interne in grado di guidarle in modo efficace”, ha affermato Giorgianni a margine dell’incontro con il presidente UNGDCEC Cataldi e il consigliere Bonomo: “L’obiettivo è portare a termine un percorso su come sostenere la managerialità nelle piccole e medie imprese”.



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