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Tre giorni, 147 partner, 1145 relatori, 11.700 partecipazioni (circa il 100% in più rispetto all’edizione 2024) a 237 eventi dedicati a come costruire una “PA aumentata”, cioè una PA che sappia utilizzare il valore di persone, tecnologie avanzate e relazioni collaborative per essere protagonista del futuro del Paese. Sono i numeri di FORUM PA 2025, che si chiude oggi al Palazzo dei Congressi di Roma, con Digital360 GOV, DXC Technology, EY, Intellera Consulting, TIM Enterprise in qualità di main partner.
Nei tre giorni si sono alternati convegni di scenario, speech, interviste, talk e rubriche, seminari, academy di formazione e tavoli di lavoro, con ospiti del panorama nazionale e internazionale. Un’occasione di incontro tra PA centrali e reti territoriali, con momenti di lavoro e di aggiornamento sui temi strategici per il futuro del settore pubblico. Tra i tanti ospiti intervenuti, Raffaele Fitto, Vicepresidente esecutivo della Commissione europea e Commissario europeo per la politica regionale e di coesione, lo sviluppo regionale, le città e le riforme; Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Matteo Piantedosi, Ministro dell’Interno; Daniela Santanchè, Ministro del Turismo; Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy; Paolo Zangrillo, Ministro della Pubblica Amministrazione; Alberto Barachini, Sottosegretario con delega all’informazione e all’editoria; Alessio Butti, Sottosegretario con delega all’innovazione tecnologica e transizione digitale; Alessandro Morelli, Sottosegretario con delega alla programmazione e al coordinamento della politica economica; Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma Capitale; Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli e Presidente ANCI.
“FORUM PA 2025 è stato uno straordinario momento di confronto sul tema della ‘PA Aumentata’ – afferma Gianni Dominici, Amministratore Delegato di FPA -. La grande partecipazione e il forte interesse suscitato dalla manifestazione confermano quanto emerso dalla nostra ricerca presentata in apertura: la PA è sempre più centrale per il futuro del paese, di cui è considerato motore del cambiamento. Persone, tecnologie e relazioni sono le tre leve che possono permettere alla PA di perseguire i grandi obiettivi di policy, anche attraverso l’utilizzo intelligente dei fondi europei. Con rappresentanti delle istituzioni, esperti, accademici, dipendenti pubblici e manager abbiamo discusso di come migliorare il lavoro pubblico, sostenere l’innovazione sostenibile, sviluppare una nuova capacità amministrativa, sostenere la competitività del Paese e i sistemi territoriali, fino allo sviluppo di nuovi modelli di governance dell’innovazione”.
“In EY crediamo fortemente nel potenziale trasformativo dell’intelligenza artificiale per la pubblica amministrazione – dichiara Dario Bergamo, Government & Infrastructure Leader di EY Italia -. L’AI è uno straordinario strumento di democrazia, capace di innovare in modo trasversale tutti i servizi pubblici e di avvicinare amministrazioni e cittadini. Applicarla in modo concreto ed efficace rappresenta un’opportunità che la PA non può lasciarsi sfuggire. Ma per coglierla appieno, è necessario intraprendere un percorso di trasformazione a 360 gradi. Non si tratta solo di tecnologia: serve un ripensamento complessivo, che parte dalle strategie, passa per l’execution e arriva fino alla valutazione dell’impatto. Per questo, in EY abbiamo sviluppato una serie di strumenti e soluzioni pensati per accompagnare gli enti pubblici lungo questo percorso. Siamo felici di aver partecipato a FORUM PA, un’occasione preziosa per condividere la nostra visione e confrontarci con tutti i protagonisti di questo importante cambiamento del sistema pubblico”.
“I direttori degli enti locali hanno partecipato e contribuito all’eccezionale occasione di confronto di FORUM PA . dice Michele Bertola, Direttore Generale del Comune di Monza e Presidente ANDIGEL -. Esperienze, racconti, domande, dubbi e innovazione: ecco ciò che abbiamo portato e che abbiamo appreso. Le nuove sfide non possono essere affrontate con metodi antichi. Il cambiamento non arriverà con nuove regole e imposizione di adempimenti e obblighi. Il cambiamento nasce dal basso con sperimentazioni, errori, confronti e nuove sperimentazioni. Per questo motivo è prezioso l’appuntamento di FORUM PA. E anche ora, che FORUM PA è diventato “adulto”, continuiamo come ANDIGEL a sentirci a casa nostra perché entrambi condividiamo che “ho imparato a sognare e non smetterò”.
“FORUM PA si conferma l’evento annuale di riferimento per l’incontro tra Amministrazioni Pubbliche e tra PPAA e cittadini su temi d’interesse strategico – afferma Barbara Casagrande, Segretario Generale del Ministero del Turismo -. Per il MiTur è un’occasione preziosa per presentare le attività, i progetti, i bandi che il Ministero mette a servizio del comparto, in materia, tra l’altro, dell’ordinamento professionale e dell’alta formazione, delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale. Partecipare a FORUM PA, per un Ministero come il Turismo, ancora in costruzione, perché istituito nel 2021, consente di lavorare meglio ‘in rete’ tra i vari livelli di governo e ‘aumentare’ la performance pubblica a beneficio dei cittadini”.
“FORUM PA si è confermata un’occasione di confronto strategico sui temi della modernizzazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione – dice Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi del Ministero dell’Economia e delle Finanze e Commissario Straordinario di Governo -. Anche quest’anno, le strutture dell’Amministrazione economico finanziaria sono state tra le protagoniste della manifestazione, contribuendo a generare un dibattito costruttivo sulle opportunità e sfide che l’innovazione tecnologica pone. L’Intelligenza artificiale rappresenta una straordinaria opportunità per trasformare il settore pubblico in un motore di crescita per il Paese e rendere i servizi pubblici più efficienti e vicini ai cittadini, ma allo stesso tempo la sua adozione impone una riflessione su come usare gli strumenti digitali in modo consapevole e responsabile, senza dimenticare la centralità del fattore umano. È evidente, infatti, che il futuro dipende dalla capacità di guidare il cambiamento in atto con responsabilità, mantenendo la consapevolezza delle implicazioni etiche ad esso correlate”.
“A FORUM PA abbiamo portato l’esperienza dell’Agenzia del Demanio, che ha adottato un modello di valorizzazione rigenerativa degli immobili dello Stato per creare sviluppo sociale, ambientale ed economico, superando una gestione di tipo conservativo – spiega Alessandra dal Verme, Direttore dell’Agenzia del Demanio -. Questo cambiamento è evidenziato nel Piano Strategico Industriale quadriennale (2025 -2028) che, a partire dal 2022 viene aggiornato annualmente, integra i principi ESG e pianifica obiettivi, azioni e responsabilità su tre direttrici: innovazione, sostenibilità e digitalizzazione. La centralità è data all’utenza. Per dare accountability alle nostre attività, stiamo lavorando in rete con Università e operatori specializzati per disporre di un sistema di indicatori che consenta di misurare l’impatto degli interventi di valorizzazione e di riqualificazione del patrimonio, sotto l’aspetto ambientale e sociale. Siamo pronti con la rendicontazione di sostenibilità e insieme al nuovo piano industriale 2025-2028 presenteremo il primo Piano di Sostenibilità dell’Agenzia con il quale illustreremo il nostro impegno per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile”.
“Il FORUM PA anche quest’anno si caratterizza per essere un autentico laboratorio di analisi e riflessione sulle pubbliche amministrazioni, soprattutto in termini di innovazione e tecnologie – dice Luigi Fiorentino, Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della PCM -. Il sistema amministrativo è proiettato nel futuro: tantissimi giovani hanno fatto il loro ingresso nella PA apportando competenze ed entusiasmo. Negli anni futuri una formazione continua e di alto livello sarà indispensabile per preservare quest’autentica ricchezza per il nostro sistema pubblico. In sintesi, giovani, entusiasmo, tecnologie, flessibilità: ecco le amministrazioni del futuro”.
“FORUM PA 2025 si conferma uno spazio prezioso di confronto e collaborazione tra istituzioni, imprese e società civile – commenta Antonio Imbrogno, CEO di Digital360 GOV -. Digital360 GOV nasce con la missione di supportare una Pubblica Amministrazione ‘aumentata’: più digitale, sostenibile e orientata alla valorizzazione delle risorse interne, condizione abilitante per una PA vicina a cittadini e imprese. Un ecosistema pubblico innovativo è la base per uno sviluppo sostenibile, diffuso e condiviso. Siamo orgogliosi di contribuire a questo appuntamento così rilevante per il futuro del Paese”.
La sinergia tra pubblico e privato è fondamentale per accelerare l’innovazione e la collaborazione con gli enti pubblici ci ha permesso di sviluppare modelli operativi ora adottati anche dal settore privato – dice Nicola Mangia, Market Leader per l’Italia di DXC Technology -. È questo il focus e la riflessione che abbiamo portato a FORUM PA 2025: la trasformazione digitale sta cambiando radicalmente il rapporto tra settore pubblico e privato, con un’inversione di ruoli sempre più evidente. La Pubblica Amministrazione ha un ruolo sempre più strategico come motore di innovazione e Il nostro obiettivo è generare valore, indipendentemente dal settore, attraverso un approccio pragmatico e centrato sull’AI”.
“Anche quest’anno il FORUM PA è un’occasione di confronto tra istituzioni e aziende con l’obiettivo di mettere a fuoco e affrontare le sfide che attendono il Paese, e una di queste è rappresentata dalla tecnologia – dichiara Quang Ngo Dinh, CEO di Olivetti -. Come TIM Enterprise vogliamo accompagnare questo cammino di sviluppo digitale e lo facciamo attraverso la più grande piattaforma ICT italiana che si avvale di competenze specialistiche e tecnologie avanzate come Cloud, IoT, Cybersecurity e AI. In particolare, con TIM Urban Genius, una soluzione proprietaria di intelligenza urbana già adottata da molti comuni, lavoriamo per le città del futuro, grazie all’integrazione di reti intelligenti, sensori e algoritmi avanzati. È un esempio concreto di come l’AI, se supportata da infrastrutture adeguate, possa migliorare la gestione dei servizi urbani, rendere le città più vivibili e generare valore per cittadini, imprese e istituzioni”.
“A FORUM PA abbiamo discusso di intelligenza artificiale nella Pubblica amministrazione fra opportunità e rischi e soprattutto della rinnovata consapevolezza – dice Serenella Ravioli, Direttore Centrale per la comunicazione informazione e servizi ai cittadini e agli utenti di ISTAT -. Rispetto alle scorse edizioni questo anno ho rilevato maggiore attenzione al tema e alle implicazioni che discendono dall’ uso di sistemi AI nella formazione e nel servizio ai cittadini. Ci sono tante amministrazioni e fra queste l’Istituto nazionale di Statistica che ormai sperimentano soluzioni per aumentare la produttività nella erogazione dei servizi, o nelle risposte agli utenti. Ma la novità è stata nella riflessione di sistema che porta ad un nuovo confronto fra pubblico e privato e alla necessità di trasferire conoscenze. FORUM PA come al solito ha messo insieme stakeholder diversi, sempre più numerosi per dimostrare che fare rete è necessario tanto per generare valore pubblico quanto per ottenere risultati che si esprimono nel miglioramento dei servizi. La strada è lunga, ma percorribile”.
“FORUM PA 2025 si conferma un’occasione preziosa di confronto collettivo – dice Franco Turconi, Responsabile Health & Public Service di Accenture Italia -. Come Accenture, abbiamo approfondito il tema della sostenibilità digitale che, per la PA, non rappresenta solo un impegno che integra obiettivi economici, sociali e ambientali, ma soprattutto una leva per garantire il consumo dei servizi pubblici e proteggere la conoscenza collettiva. Serve progettare con visione, integrare la tecnologia in modo responsabile e sviluppare competenze strategiche, rafforzando la fiducia di cittadini e operatori pubblici nel processo di innovazione. In un contesto in cui l’IA evolve rapidamente, è essenziale che i modelli vengano alimentati con dati affidabili, sicuri e rappresentativi del contesto locale, costruendo forme di ridondanza tecnologica che proteggano da componenti che, nel tempo, potrebbero diventare vincolanti. Al FORUM PA abbiamo portato il nostro contributo a questa visione, consapevoli che solo la collaborazione tra tutti gli attori permetterà di costruire un ecosistema digitale basato sull’equilibrio, sui principi di sovranità tecnologica del Paese e in grado di guidare una trasformazione davvero al servizio dell’Italia”.
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