Camposampiero, un anno dopo l’alluvione: famiglie e imprese ancora in attesa dei ristori promessi

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


A quasi un anno da quella tragica notte di maggio 2024, quando la furia dell’acqua si abbatté su Camposampiero, lasciando dietro di sé devastazione e fango, la ferita è ancora aperta. Le 68 famiglie e le attività economiche colpite non hanno ricevuto dallo Stato un solo euro di risarcimento. Una situazione inaccettabile che getta un’ombra inquietante sull’efficienza della macchina dei soccorsi e sulla reale capacità delle istituzioni, a ogni livello, di rispondere con tempestività ed efficacia a eventi calamitosi che, purtroppo, si fanno sempre più frequenti.

Di fronte a questo silenzio assordante, l’unico segnale concreto di vicinanza è giunto dal Comune, che ha stanziato 36mila euro, inclusi i 6mila raccolti grazie alla generosità delle associazioni locali. Un gesto di solidarietà, certo, ma che le opposizioni bollano come “irrisorio” e “tardivo”. Undici mesi per destinare una somma simbolica, mentre case e aziende venivano inghiottite dal fango in pochi, drammatici minuti. Il messaggio che arriva forte e chiaro dalle famiglie è quello di un profondo senso di abbandono.

La sindaca Katia Maccarrone, dal canto suo, ha voluto precisare che il ristoro dei danni non rientra tra le competenze dirette del Comune. L’intervento economico deliberato, ha spiegato, è stato un atto straordinario, dettato dalla volontà di non lasciare sole le famiglie, e nessun altro ente locale del territorio ha agito in modo analogo. Ha poi sottolineato come Camposampiero sia, ad oggi, l’unico Comune ad aver concretamente messo a disposizione un fondo, seppur limitato, per sostenere i propri cittadini.

Parallelamente, la prima cittadina ha ribadito la frustrazione per la mancata erogazione dei fondi statali promessi, un contributo che non avrebbe dovuto superare i 5mila euro a famiglia. Una cifra che, come ha fatto notare, appare del tutto insufficiente a coprire i danni complessivi, stimati in circa un milione e mezzo di euro.

In un tentativo di sbloccare la situazione, la sindaca Maccarrone, insieme alle colleghe di Massanzago e Loreggia, ha inviato una lettera al commissario straordinario per l’alluvione, Luca Marchesi. La risposta, purtroppo, non porta buone nuove: i dati raccolti sono stati trasmessi alla Protezione Civile nazionale, a cui spetta ora valutare la disponibilità di ulteriori risorse. Nel frattempo, l’unica copertura statale riguarda gli interventi urgenti già realizzati dal Genio Civile e dal Consorzio di Bonifica Acque Risorgive. Per il resto, le famiglie di Camposampiero non possono far altro che continuare ad aspettare, con la speranza che le promesse si traducano finalmente in un aiuto concreto per ricostruire il proprio futuro. 

Sara Busato





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link