Credito d’imposta 4.0, «Attenzione alle nuove scadenze e agli obblighi»

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Confagricoltura Piacenza informa che, con la pubblicazione del Decreto Direttoriale del 15 maggio 2025 da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), sono state definite le modalità operative per accedere al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0. Il nuovo modello di comunicazione sostituisce quello precedente e introduce obblighi precisi anche per le aziende che avevano già trasmesso la comunicazione in base al vecchio schema.

Come sottolinea Michela Filippi, consulente fiscale di Confagricoltura Piacenza, «le aziende che, entro il 15 maggio 2025, hanno già presentato la comunicazione utilizzando il modello allegato al decreto del 24 aprile 2024, devono prestare particolare attenzione. Se la comunicazione era di tipo preventivo, dovranno trasmettere nuovamente il modello aggiornato entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del nuovo decreto, che sarà fissata da un provvedimento successivo». «La nuova trasmissione – spiega Filippi – servirà a mantenere l’ordine cronologico dell’invio originario, che è fondamentale per accedere alle risorse, dato che il tetto di spesa fissato dalla Legge di Bilancio 2025 è pari a 2,2 miliardi di euro».

Il decreto stabilisce per tutti una nuova procedura strutturata in tre fasi: comunicazione preventiva con l’indicazione degli investimenti previsti e del credito d’imposta maturato; comunicazione di acconto, da trasmettere entro 30 giorni dalla prima, per attestare l’avvenuto versamento del 20% del costo; comunicazione di completamento, da inviare entro il 31 gennaio 2026 (o 31 luglio 2026, in caso di proroga con acconto versato entro il 2025).

«La mancanza anche di uno solo di questi adempimenti – avverte Filippi – comporta la decadenza dal diritto al credito, con la conseguente perdita della prenotazione già effettuata». Non sono soggette al nuovo modello le imprese che entro il 31 dicembre 2024 hanno ricevuto l’accettazione dell’ordine e versato un acconto pari almeno al 20% del costo. In questo caso, rimangono valide le regole stabilite dal Decreto direttoriale del 24 aprile 2024. Confagricoltura Piacenza invita tutte le imprese associate a verificare la propria posizione rispetto agli investimenti in beni 4.0 e, in particolare, a valutare se sia necessario reinviare la comunicazione con il nuovo modello. «È fondamentale – conclude la consulente fiscale – agire con tempestività per non rischiare di perdere un’opportunità rilevante in termini di agevolazioni fiscali.  I nostri uffici contatteranno gli interessati per procedere con la presentazione delle nuove comunicazioni, ove dovute e sono a disposizione per qualsiasi informazione».



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