Nasce il premio ‘Rotary Club Carrara e Massa Eco Innovazione’ per le ‘giovani’ imprese societarie under 35

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CARRARA – E’ stato presentato nella riunione conviviale del 20 maggio il premio Rotary Club Carrara e Massa ECO INNOVAZIONE. Promotrice la Commissione del club “Nuove generazioni”, presieduta da Luca Cimino e composta dagli altri due soci Nicola Andreazzoli e Marcello Sacerdote. Il primo è consulente del lavoro, mentre Andreazzoli è avvocato e Sacerdote è manager di un’importante impresa della costruzione navale.

Perciò, sensibili al tema, sono stati i promotori dell’iniziativa, finalizzata a supportare la transizione del tessuto produttivo dei giovani imprenditori di Massa – Carrara verso il duplice paradigma, digitale ed ecologico, in accordo agli obiettivi di sviluppo sostenibile, economico, sociale ed ecologico dell’agenda 2030.

“Il Rotary di Carrara e Massa premierà un’impresa della provincia”, dichiara il presidente del Club l’avvocato Gian Luigi Fondi, che saluta con grande favore l’iniziativa dei soci più giovani. “Si dovrà trattare di un’impresa che operi da non più di 3 anni e il cui titolare o la compagine societaria sia in prevalenza composta, come età, da under 35”.

Chi presenterà la migliore proposta progettuale innovativa di sviluppo della sua attività si aggiudicherà il primo premio, della somma di € 5.000,00, mentre al secondo e terzo classificato verrà assegnato un attestato di riconoscimento.

Inoltre, ai primi cinque classificati sarà data la possibilità di partecipare al percorso formativo “Patente per giovani imprenditori”, organizzato presso la CCIAA Toscana Nord – Ovest, i cui docenti saranno membri del Rotary di Carrara e Massa, scelti per la rispettiva qualificazione professionale.

In particolare, l’Ente camerale sostiene il premio ed ha accompagnato il Rotary nella modulazione del bando, mettendo in campo proprie competenze e professionalità.

Come precisa Cimino: “La collaborazione con la Camera di Commercio è coerente rispetto alle linee consuete dell’azione rotariana ed è fondamentale per garantire una maggiore diffusione del bando di concorso e per coinvolgere un numero significativo di imprese. La CCIAA, infatti, può fornire un prezioso supporto logistico e promozionale, oltre a contribuire con la propria esperienza e competenza nella valutazione delle proposte, anche attraverso il proprio Istituto di Studi e Ricerche”.

Le domande potranno essere presentate nei termini che risulteranno dal bando, una volta pubblicato sia sul sito del Rotary Club Carrara e Massa (https://www.rotarycarraraemassa.it/) che sui canali della camera di commercio.

Qui saranno elencati i requisiti di partecipazione e i criteri di valutazione dei progetti di eco innovazione, che dovranno dimostrare la capacità di innovare in base a nuovi prodotti, servizi, investimenti, riorganizzazioni o nuovi modelli di business in grado di sostenere le performance economiche dell’impresa, all’interno di un quadro di azione orientato alla digitalizzazione e alla sostenibilità ambientale.

“Il Rotary è associazione di servizio – spiega Cimino – e si propone iniziative che abbiano una ricaduta anche sul territorio. L’imprenditoria giovanile è ricchezza del tessuto economico e sociale e deve essere adeguatamente considerata, anche sotto il profilo della formazione manageriale. Un progetto formato nel pieno spirito rotariano”, ci tiene a precisare Cimino, “lo spirito di servizio che trova la sua più completa espressione in iniziative che possano produrre frutti nel tempo. Il premio è, infatti, alla prima edizione e si propone di dare, anche in futuro, adeguata considerazione alle esigenze dell’imprenditoria giovanile, quale componente capace di produrre miglioramenti stabili nelle condizioni della comunità, in questo caso, della nostra provincia. Ci si attende”, conclude Cimino, “che siano promosse innovazione e creatività tra i giovani imprenditori del territorio, per il tramite del sostegno anche finanziario per lo sviluppo delle idee imprenditoriali più promettenti, in una logica di consolidamento dei legami tra i diversi portatori di interesse (associativi, istituzionali, imprenditoriali), in vista di una reale valorizzazione del territorio e delle sue risorse attraverso l’innovazione e l’imprenditorialità giovanile”.

“Il Premio – aggiunge Sacerdote – ha l’intento di rafforzare la cultura di impresa soprattutto dell’imprenditoria under 35, quella più esposta alle molte difficoltà che la classe imprenditoriale incontra in generale, non solo per le condizioni del mercato ma anche per la complessità del quadro normativo e del contesto amministrativo in cui opera”.

“La valorizzazione dell’imprenditoria giovanile è essenziale – conclude Andreazzoli – affinché i territori ne possano beneficiare sia in termini economici che sociali. Il concetto di sostenibilità nelle sue diverse declinazioni, ambientale, sociale, economica, richiedono una maturità culturale, che passa attraverso la formazione di manager giovani, vocati naturalmente alla innovazione”.





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