Effettua la tua ricerca
More results...
Al Festival dell’Economia di Trento si è fatto il punto sull’importanza dei passaggi generazionali per le industrie
“Non ereditiamo solo aziende, ma la responsabilità di farle evolvere. Il passaggio generazionale è uno dei momenti più delicati – e più potenti – nella vita di un’impresa. Non è solo un cambio di ruoli, ma una trasformazione profonda che tocca valori, strategie, identità”, ha dichiarato Francesco Orefice, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Trento. “Chi subentra non eredita solo un’azienda: eredita responsabilità, relazioni, visioni. Ma ha anche il dovere di portare qualcosa di nuovo. Oggi il contesto ci impone un cambiamento radicale, accelerato da transizioni tecnologiche, energetiche e culturali. È qui che la nuova generazione può fare la differenza: portando nuovi modelli organizzativi, una sensibilità diversa verso la sostenibilità, l’innovazione, il talento”.
Si è svolto, nell’ambito della ventesima edizione del Festival dell’Economia di Trento, l’incontro promosso da Confindustria Trento dal titolo “Passaggi generazionali e innovazione: storie di successo e lezioni apprese”. Un tema cruciale per le imprese italiane, dove il ricambio generazionale rappresenta sempre più spesso una sfida strategica Sul palco, le esperienze concrete di Mattia Obrelli, CEO di Obrelli Srl, e Denny Calovi, CEO e co-fondatore di Mountain Maps, hanno raccontato come il cambio di generazione possa trasformarsi in una leva di innovazione e competitività, soprattutto quando alimentato da nuove tecnologie, apertura culturale e spirito imprenditoriale.
Presente anche Alice Pretto, Vicepresidente Giovani Imprenditori di Confindustria: “Il passaggio generazionale non è una questione privata ma un elemento che dovrebbe essere centrale nel dibattito pubblico sia per gli effetti sul sistema economico sia per i risvolti psicologici degli attori coinvolti, ha affermato Pretto. “Gestire questi passaggi all’interno delle imprese è un processo delicato e strategico per famiglie, aziende e territori che richiede analisi, pianificazione, comunicazione ed evoluzione. Uno sforzo che vale l’impegno: secondo il XVI Rapporto dell’ “Osservatorio AUB” (un’iniziativa congiunta dell’Università Bocconi, AIDAF – Associazione Italiana delle Imprese Familiari, Unicredit e la cattedra AIDAF-EY di strategia delle aziende familiari dell’Università Bocconi) infatti il passaggio generazionale ha un impatto positivo sulle performance aziendali. La chiave del successo e della risoluzione dei conflitti sta nel dialogo intergenerazionale: la trasmissione del know-how dalla generazione senior e il graduale e attento coinvolgimento delle nuove generazioni permettono di migliorare le performance competitive delle imprese gestite dai NextGen in termini crescita, redditività, solidità e produttività”.
A moderare il dialogo Alberto Albertini, Strategic Marketing Director di Antares Vision, che ha guidato il confronto tra passato e futuro, tradizione e discontinuità.
L’incontro ha contribuito ad arricchire il dibattito su un tema cruciale per la competitività del sistema produttivo italiano, valorizzando esperienze che mettono al centro la responsabilità imprenditoriale, la visione strategica e la capacità di innovare nel rispetto della continuità aziendale.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link