Comunità Energetiche Rinnovabili: nuove opportunità di finanza agevolata per i Comuni fino a 50mila abitanti

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Importanti novità normative aprono nuovi scenari per la costituzione e il finanziamento delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Con il decreto firmato il 16 maggio 2025 dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, si amplia il perimetro di applicazione del contributo a fondo perduto previsto dal PNRR. Questa evoluzione normativa rappresenta un’importante occasione per enti locali, imprese e cittadini interessati a investire in progetti sostenibili e partecipativi.

Estensione della platea dei beneficiari

Il nuovo decreto estende l’accesso al contributo a fondo perduto del 40% a tutte le CER costituite in comuni con popolazione fino a 50mila abitanti. In precedenza, il limite era fissato a 5mila abitanti. Questa modifica permette di includere una fascia più ampia di realtà territoriali, favorendo la nascita di nuovi progetti di produzione e condivisione di energia da fonti rinnovabili.

Un ulteriore elemento di interesse è rappresentato dalla proroga dei termini per l’entrata in esercizio degli impianti. Le CER potranno accedere agli incentivi previsti a condizione che i lavori siano completati entro il 30 giugno 2026 e che l’impianto entri in funzione entro 24 mesi dalla conclusione dei lavori, comunque non oltre il 31 dicembre 2027. Si tratta di un significativo allungamento delle tempistiche originarie, pensato per favorire la programmazione e realizzazione efficace dei progetti.

Incremento dell’anticipo erogabile dal GSE

Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) potrà ora erogare un anticipo fino al 30% del contributo complessivo, rispetto al precedente limite del 10%. Tale anticipo sarà riconosciuto su espressa richiesta del beneficiario e sarà seguito dalla liquidazione del saldo al termine dei lavori, previa presentazione della richiesta di rimborso finale e della documentazione attestante la conclusione dell’intervento.

L’ampliamento delle misure agevolative per le CER rappresenta un’occasione strategica per promuovere la transizione energetica nei territori, ridurre i costi energetici e stimolare forme di economia collaborativa.

Studio Crispino è a disposizione per offrire consulenza tecnica e fiscale su misura, accompagnando i soggetti interessati in ogni fase del processo.

 

 



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