Estate senza treni, bocciata la prova generale con i bus sostitutivi

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E’ stato un fine settimana complicato che da metà giugno con la chiusura delle scuole e il via della stagione estiva, rischia di diventare insostenibile considerato l’incremento di viaggiatori da e per i paesi del lago.

Bocciata: la prova generale con i bus sostitutivi dei treni è stata un caos. Un fine settimana complicato che da metà giugno con la chiusura delle scuole e il via della stagione estiva, rischia di diventare insostenibile considerato l’incremento di viaggiatori da e per i paesi del lago.

Problemi alla stazione di Lecco per salire sull’autobus tra la confusione generale, a Mandello i più hanno atteso sul ciglio della provinciale 72 con il rischio di essere travolti, a Varenna scene impensabili. Meglio a Dervio anche se i pullman hanno fatto la fermata in stazione con poi difficoltà per le manovre.

«La sperimentazione non è andata molto bene. Vogliamo collaborare con il Comune Perledo e con le altre autorità preposte per il miglioramento della situazione viabilistica. In vista del prossimo fermo previsto dal 6 all’8 giugno abbiamo alcune idee alternative che proporremo a breve: potrebbero aiutare, e di molto, una gestione più ordinata della viabilità – dice Mauro Manzoni, sindaco di Varenna -. La fermata davanti al ristorante Monte Codeno non verrà mai autorizzata, prima ancora che dal sindaco di Varenna, da Regione Lombardia e da Trenord, come è già stato detto: perché pericolosa, non certificata e creerebbe il blocco completo della circolazione in frazione Olivedo».

Sabato mattina lo spostamento arbitrario «senza alcuna comunicazione da parte del Comune di Perledo della fermata, ha creato solo una grande confusione, mettendo in particolare a rischio i pedoni».

Non sono mancate neppure le polemiche tra Perledo e Varenna, con il vicesindaco di Perledo Mauro Gumina che aveva cercato proprio di sperimentare la fermata davanti al Monte Codeno.

Scintille tra gli amministratori locali a parte, la situazione richiede particolare attenzione in vista dell’estate, quando i numeri dei visitatori voleranno all’insù. In media nelle mattinate di sabato e domenica da ciascun treno in arrivo scendono 1.400 persone, basti pensare che nel periodo di Pasqua i visitatori sono 57mila e 39mila nel ponte del 25 aprile, stando ad un’indagine fatta da Confcommercio che ha stipulato un accordo stipulato con un operatore telefonico, così da avere i numeri certificati nelle ventiquattro ore successive.

A Mandello la fermata lungo la provinciale 72, sotto la stazione ferroviaria rischia di diventare un pericolo sia per chi attende l’arrivo dell’autobus che per chi scende, oltre che per i mezzi in transito lungo la strada, visto che non c’è un apposito spazio d’attesa in sicurezza.

«A giugno si dovrà potenziare il servizio bus, per Varenna serve una linea dedicata, ovvero diretta, senza fermate intermedie – sottolinea il sindaco di Mandello Riccardo Fasoli -, da noi va cambiata la fermata di Olcio che crea problemi al semaforo all’altezza del cantiere lungo la provinciale. Serve un maggiore confronto tra i sindaci del territorio».

A Dervio «tutto sommato è andata bene, non ci sono stati disagi alla fermata sulla provinciale, ma poi i bus sono stati mandati in stazione per la sosta dove non c’è spazio per la manovra», dice il sindaco Stefano Cassinelli.

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