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Parte sotto i migliori auspici la nuova edizione del Btp Italia, il titolo “sovranista” lanciato dal governo con una durata di 7 anni e un premio finale extra pari all’1% per chi lo acquista al momento del lancio e lo tiene fino alla scadenza fissata per il 4 giugno 2032. I rendimenti saranno comunicati domani, e ci sarà tempo fino a venerdì per sottoscrivere il titolo. Ma fra Palazzo Chigi e il Mef si respira un clima di ottimismo. La mezza promozione di Moody’s, che ha confermato l’attuale rating del debito italiano ma ha migliorato le prospettive del Bel Paese, dovrebbe garantire il successo del collocamento a tassi convenienti non solo per i risparmiatori ma anche per il governo.
“Un segnale importante di fiducia nella solidità della nostra economia e nella credibilità delle politiche economiche del governo. È il riconoscimento del lavoro serio e responsabile che stiamo portando avanti per salvaguardare i conti pubblici, sostenere la crescita e attrarre investimenti”, lascia filtrare Palazzo Chigi, sottolineando che il governo continuerà “su questa strada con determinazione, nell’interesse dei cittadini italiani e della stabilità della Nazione”. La pagella di Moody’s sull’Italia, aveva spiegato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, è “il frutto del lavoro serio e silenzioso che stiamo portando avanti dall’inizio del governo”.
In effetti, sono state tre le considerazioni che hanno spinto gli esperti dell’agenzia di rating a rivedere le previsioni. Primo, la stabilità di governo, una condizione “che aumenta la probabilità che gli indicatori di bilancio continuino a migliorare, in linea con il piano strutturale di bilancio a medio termine del governo”, scrive in una nota l’agenzia di rating. Secondo, “una riduzione della spesa, legata principalmente all’eliminazione graduale dei crediti d’imposta per le ristrutturazioni edilizie ad alta efficienza energetica (‘superbonus’), ma anche alla forte crescita delle entrate”. Infine, la solidità delle banche italiane, fattore che “contribuisce alla resilienza dell’economia”, aggiunge l’agenzia.
Parole che di fatto incoraggiano il governo a proseguire sulla strada del rigore, ma che non lasciano molti margini per una riduzione delle tasse o per un ampliamento significativo della spesa pubblica, sia sul fronte delle pensioni che su quello degli investimenti. “Moody’s premia la resilienza del sistema economico italiano, sostenuto da un mercato del lavoro robusto, famiglie e imprese con bilanci solidi e un sistema bancario in salute”, sottolinea anche il ministro Tommaso Foti.
Gli fa eco Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy: “Lo spread si riduce, crescono gli investimenti esteri, l’inflazione rimane sotto la media UE, salgono occupazione e reddito pro capite. Siamo sulla strada giusta malgrado la difficile congiuntura internazionale”.
Mentre il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, Stefano Patuanelli, parla di un rating positivo “ma di un Paese al collasso”. Intanto, l’ultimo Btp Italia, collocato tra il 6 e il 9 marzo 2023, con durata di 5 anni, aveva raccolto quasi 10 miliardi di euro (9,91 miliardi per l’esattezza), di cui 8,5 miliardi dai piccoli risparmiatori, con un rendimento minimo garantito del 2%. Nell’emissione precedente, a novembre 2022, la durata era di 6 anni, la raccolta fu di 11,99 miliardi e il rendimento minimo garantito dell’1,6%.
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