Banca Etica e Progetto Policoro contro la disoccupazione giovanile

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Lotta alla disoccupazione giovanile, in particolare nel Sud Italia, un’area del Paese in cui in cui il tasso di disoccupazione nella fascia d’età 15-24 anni è più alto rispetto alla media nazionale anche di dieci punti percentuali e dove si registra ancora una forte emigrazione giovanile: è questo il cuore del Progetto Policoro, nato nel 1995 da un’intuizione di Don Mario Operti e promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI)

La sua missione è quella di “vivificare il mondo del lavoro alla luce del Vangelo” e si concretizza nell’accompagnamento dei giovani verso percorsi professionali dignitosi e progetti di vita ispirati ai valori di solidarietà, sussidiarietà e responsabilità.  

Concretamente, la finalità primaria del progetto è promuovere una cultura del lavoro basata sull’imprenditorialità, la formazione e l’accompagnamento. Gli obiettivi sono chiari: sostenere i giovani nell’avvio di attività, educare alla legalità e all’etica del lavoro secondo la Dottrina Sociale della Chiesa, e favorire lo sviluppo dei territori attraverso la creazione di opportunità e un’economia sostenibile. Una funzione che si realizza grazie a una vasta rete che include diocesi, giovani animatori di comunità, imprese locali e una serie di filiere e partner che condividono la stessa visione, tra cui figurano Confcooperative, CISL, ACLI, AGESCI e la Fondazione Tertio Millennio. Ed è proprio in questo ecosistema che Banca Etica si inserisce con un ruolo sempre più rilevante, con la promozione di un programma di microcredito volto a sostenere la creazione o il consolidamento di imprese a conduzione giovanile

Banca Etica: un partner solido per gli enti ecclesiastici

La collaborazione tra Banca Etica e il Progetto Policoro è un esempio concreto di come la finanza etica possa essere un valido e insostituibile supporto per gli enti ecclesiastici. Offrendo strumenti finanziari su misura e promuovendo una cultura economica responsabile, Banca Etica si posiziona come un alleato fondamentale per la realizzazione della missione sociale e pastorale della Chiesa, contribuendo a costruire un futuro di lavoro dignitoso per le nuove generazioni.

Lo facciamo attraverso: 

  • l’erogazione di percorsi formativi di educazione finanziaria in sinergia con le realtà religiose;
  • finanziamenti e microcredito;
  • incontri con economi e consigli pastorali per raccontare come la finanza etica sia espressione della Dottrina Sociale;
  • un’offerta con soluzioni personalizzate adattato alle esigenzedi ogni singolo ente religioso;
  • un ufficio centrale dedicato.

Se in passato la Banca ha contribuito attraverso attività di microcredito con Caritas in diverse diocesi, oggi il suo impegno si manifesta su più fronti, consolidando la sua posizione come riferimento bancario privilegiato per le Diocesi e gli enti ecclesiastici. L’obiettivo è lavorare di più e insieme: in quest’anno di Giubileo sulla Speranza il denaro può e deve essere un tema centrale di riflessione. 

L’Ufficio Patrimoni Responsabili di Banca Etica si propone come il punto di riferimento per gli enti religiosi. Per consulenze specifiche è possibile contattare Gabriele Bernabini scrivendo all’indirizzo patrimoni@bancaetica.com o chiamando il numero 3478609019. 



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