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La Regione ha finalmente sbloccato parte dei fondi coesione Puglia, destinando 330 milioni di euro a sostegno di 2500 imprese locali. Dopo un blocco durato oltre tre anni, questa iniziativa mira a rilanciare l’economia regionale attraverso bandi mirati e agevolazioni concrete.
Fondi coesione Puglia: origine e sblocco delle risorse
Bloccati da anni a causa di complesse dinamiche istituzionali, i fondi coesione Puglia ammontano a 6,5 miliardi di euro. Solo grazie all’azione del capo di gabinetto regionale e alla pressione mediatica, tra cui quella di Tg Norba, si è finalmente giunti all’approvazione delle prime delibere.
Il presidente Emiliano e il professor Catalano hanno formalizzato l’iter in giunta regionale, annunciando l’avvio delle misure di sostegno.
Imprese beneficiarie e programmi attivati
Le imprese pugliesi potranno accedere a contributi per investimenti già avviati, attraverso strumenti come Minipia, Minipia Turismo e accordi di programma per grandi gruppi. Sono 2546 le aziende che hanno presentato progetti, per un totale di un miliardo di euro investiti.
L’iniziativa contribuirà anche alla creazione di nuovi posti di lavoro e al consolidamento di filiere strategiche per la regione.
Prospettive future per i fondi coesione Puglia
Nei prossimi giorni sono attese altre delibere, compresa una variazione di bilancio da 35 milioni di euro per i servizi ai minori. Le imprese possono monitorare i bandi sul sito della Regione Puglia o consultare il nostro approfondimento su economia regionale pugliese.
I fondi coesione Puglia rappresentano una leva essenziale per lo sviluppo del Mezzogiorno, in particolare in settori ad alta intensità occupazionale.
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