Il vescovo Raspanti mette in dialogo Imprese ed Istituzioni

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Il workshop “territorio Jonico Etneo, visioni e prospettive” si è attestato come proposta di successo che la Diocesi di Acireale, in sinergia con La Fondazione Maria Barbagallo, ha rivolto agli imprenditori del territorio siciliano.
La manifestazione, che si è svolta nella sala conferenze di Radice Pura, è stata voluta dal vescovo Raspanti, prelato acese e Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana che ha personalmente rivolto l’invito alla partecipazione ad imprenditori, startupper, professionisti e operatori economici del comprensorio.
Il dialogo è stato rivolto alle imprese che sono impegnate nella valorizzazione delle risorse locali, dal settore agricolo e della pesca, al mondo del turismo, alle attività manufatturiere e all’innovazione, e promuovono la cultura del lavoro nel territorio.
L’iniziativa mira anche a diventare un modello replicabile per altre realtà locali, un’occasione utile per costruire sinergie e accedere a strumenti di sviluppo reale.
Così il vescovo Raspanti, in linea con Papa Leone XIV: “Creare ponti tra chi è interessato a far crescere il territorio e chi investe denaro pubblico è fondamentale per lo sviluppo economico e sociale. La Chiesa, nel suo ruolo sociale, può svolgere un importante compito di promozione della dignità del lavoro e di sostegno alla comunità. È un modo per incoraggiare i giovani a rimanere nelle proprie comunità e attrarne altri, contribuendo così al rafforzamento e alla vitalità del tessuto sociale ed imprenditoriale”.
Nato dal desiderio di rendere consapevoli gli imprenditori siciliani in tema di investimenti pubblici, in maggior modo quelli regionali, lo scopo è quello di aiutare i professionisti locali a superare le barriere burocratiche informando adeguatamente sulle opportunità di sviluppo disponibili.
A portare i saluti l’On. Nicola D’Agostino che ha presentato i componenti del tavolo di lavoro, esperti nei settori strategici per lo sviluppo economico: “Avere riunito gli assessorati in questa sede prestigiosa significa creare le condizioni per lanciare un messaggio di fiducia alle attività imprenditoriali. Si creano così le condizioni per accorciare le distanze tra imprese ed enti pubblici e permettere così un dialogo diretto”.
Al workshop la partecipazione istituzionale di alto livello ha reso il dibattito quanto mai interessante e puntuale. Hanno preso parte al dibattito gli onorevoli Edy Tamajo – Attività Produttive, Salvatore Barbagallo – Agricoltura e Pesca e l’On. Elvira Amata – Turismo, rappresentanti di spicco della Regione Siciliana. Per l’assessorato alle Infrastrutture presente invece il DG Salvo Lizzio.
Nel corso del workshop è stato infine possibile interagire con i rappresentanti di IRFIS, IRSAP, CRIAS, Camera di Commercio, BAPS, SAC (Aeroporto di Catania), GAL Terre di Aci e GAL Terre dell’Etna e dell’Alcantara e Terme di Acireale.
Ogni ente ha messo a disposizione uno stand informativo dove illustrare bandi attivi e in arrivo, incentivi per imprese e start-up, finanziamenti e strumenti agevolati, progetti di sviluppo integrato del territorio.
L’incontro si attesta come opportunità unica di networking e confronto diretto tra pubblico e privato, con l’obiettivo di generare nuove opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani. L’impegno congiunto di istituzioni, enti e operatori locali rappresenta un punto di partenza fondamentale per la crescita economica e sociale della Sicilia, al cui sviluppo la Chiesa di Acireale vuole collaborare.



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