gli spunti di Domani Motus Liberi e USL per una inversione del trend

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Parte da una considerazione, DOMANI – Motus Liberi: che natalità e supporto sociale sono “due facce della stessa medaglia”; e che occorre “tamponare il disastro annunciato – scrive – dei fondi previdenziali”. In considerazione del dimezzamento di nascite – nel relativamente breve volgere di un decennio – sollecita un “Piano di Rinascita per la Famiglia”; e invita a considerare la maternità non come un ostacolo alla carriera, ma come un “diritto che valorizza il futuro”. Prevedendo ad esempio che ogni settimana di congedo per nascita maturi anzianità. Fra le proposte anche un assegno familiare mensile che cresca con il numero dei figli e calibrato sul reddito tramite l’ICEE; un abbassamento delle imposte sull’impiego di babysitter o colf regolarmente assunti; incentivi per le imprese che adottino smart working e orari flessibili; riduzione delle rette scolastiche e dei costi dei centri estivi, e così via. Perché il calo delle nascite – rimarca Motus – “non è un destino”; da qui un appello al Governo a “cambiare marcia”.

Problema, quello dell’inverno demografico, che interroga anche il mondo sindacale. USL ricorda come l’attuale trend – con un tasso di fecondità dello 0,84 – rischi di compromettere il futuro stesso del Paese; chiede allora linee di azione strutturali, dando concretezza agli annunci, e mettendo in campo misure inclusive. Diversi gli spunti: estensione della maternità anche a chi non lavora, più congedi retribuiti, l’istituzione di un fondo natalità, uno sportello unico che gestisca tutti gli incentivi. Plaude al contempo alle misure annunciate dal Segretario con delega alla Famiglia Canti: un impegno – dice USL – che “va nella direzione giusta”. Accanto alle fasce fragili l’organizzazione sindacale chiede anche misure per le famiglie a reddito medio e per i giovani. Per una ripartenza demografica – ad avviso del Segretario Generale, Francesca Busignani – occorre uno “sforzo corale”, “una visione di lungo periodo”. “Sostenere la natalità – continua – significa creare un ambiente in cui le persone possano scegliere di avere figli senza temere ripercussioni economiche o sociali”.





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