Manutenzione strade provinciali, tornano i fondi. Almeno per il biennio 2025-26

Tagli alle Province sulla manutenzione delle strade, dietrofront del Governo dopo l’incontro tra i rappresentanti degli enti locali e il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. “Siamo qui per trovare una soluzione”, aveva detto ieri (3 giugno) Salvini prima dell’incontro con l’Upi (Unione provincie italiane) e l’Anci (che rappresenta i Comuni). Al suo fianco i tecnici del ministero delle Infrastrutture e quelli del dicastero dell’Economia, con il collega di partito Edoardo Rixi che ha sottolineato: “Capiamo le preoccupazioni dei sindaci e delle imprese, nessuno vuole togliere i fondi per la manutenzione delle strade”. Il Governo si prepara dunque a ripristinare i finanziamenti per il biennio 2025-2026: con un emendamento al decreto Infrastrutture all’esame della Camera. Arriveranno 350 milioni di euro per asfaltare la rete stradale, per riparare la segnaletica e per mettere in sicurezza ponti, viadotti e gallerie.

I paletti

Salvini annuncia però dei paletti per le amministrazioni che si riveleranno non virtuose nella spesa: “Ristoreremo i fondi per il 2025 e il 2026 ma dovranno essere spesi. La nuova norma di contabilità prevede che i soldi che Giorgetti mi dà li giro agli enti locali, se non vengono spesi tornano indietro”. Nel corso del tavolo, spiega il presidente dell’Upi e della provincia di Bergamo, Pasquale Gandolfi, “abbiamo dimostrato dai dati che abbiamo raccolto nel nostro monitoraggio che dal 2018 al 2024 le Province hanno impegnato il 93% delle risorse assegnate e speso l’84% del totale”. Ma si dice disposto “a verificare insieme al ministero qualunque procedura che possa migliorare le performance e a rendere più efficiente la spesa. L’importante è assicurare ai cittadini strade sicure”. 

Il taglio

Il taglio era stato deciso lo scorso 21 maggio, con una riduzione del 70% dei fondi destinati alla manutenzione delle strade provinciali. Per le Province piemontesi, sarebbero stati 31 milioni di euro in meno. Con l’obiettivo di finanziare il Ponte sullo Stretto di Messina e l’Alta velocità Verona-Vicenza.