INDIRIZZI PER IL BANDO “INNOVAZIONE STRATEGICA DI PROCESSO ED ORGANIZZATIVA” PER LE PMI DEL SETTORE MODA

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Prossimo Bando della regione Toscana

La Regione Toscana, con D.G.R. n. 666/25, ha approvato Criteri e indirizzi per l’avviso pubblico per il bando “Innovazione strategica di processo ed organizzativa” per le PMI del Settore MODA, nell’ambito del PR FESR Toscana 2021/2027 – Azione 1.1.3. e Azione 1.3.2.1.

L’intervento intende agevolare e sostenere le imprese del Settore MODA al fine di:

  • migliorare la competitività sui mercati globali;
  • potenziare i processi di trasformazione tecnologica;
  • incrementare la produttività.

Beneficiari: MPMI (in forma singola o aggregata) del settore MODA i cui codici ATECO sono elencati nella tabella 3 allegata alla Delibera.

Lo stanziamento iniziale è pari ad euro 20.651.262,64.

La sovvenzione è a fondo perduto:

  • per investimenti in innovazione: artt. 28 e 29 del GBER Regolamento (UE) N. 651/2014;
  • per investimenti produttivi (attivi materiali e immateriali e spese generali): regime c.d. de Minimis ai sensi del Regolamento 2831/2023 o art 17 del GBER Regolamento (UE) N. 651/2014.

Il progetto di innovazione deve prevedere un investimento minimo di 0,200 Meuro e massimo di 1,500 Meuro.

Il progetto di innovazione strategica, nell’introdurre:

  • innovazione di processo, attraverso l’adozione di un nuovo metodo di produzione o distribuzione, oppure attraverso il miglioramento significativo di metodi esistenti con conseguenti cambiamenti rilevanti nelle tecniche operative, nelle attrezzature utilizzate o nei software impiegati;

e/o

  • innovazione organizzativa, mediante l’implementazione di nuove modalità di gestione, che riguardino l’organizzazione del lavoro all’interno dell’impresa o le sue relazioni esterne (es. con clienti, fornitori, partner), attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali innovative,

deve prevedere una combinazione di costi in investimenti innovativi e produttivi come di seguito dettagliati:

  • Costi per Investimenti in innovazione come previsti agli artt. 28 e 29 GBER in misura non inferiore al 60%:
    • (art. 28 GBER) acquisizione di servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione di cui al Catalogo approvato con DGR 717/2023 (Aree A e B) in misura non inferiore al 25% del costo per investimenti in innovazione e non superiore all’investimento massimo indicato per ciascuna tipologia di servizio in successiva tabella 1 (con intensità d’aiuto pari all’80% per medie imprese; 90% per piccole imprese; 100% per microimprese);
    • art. 29 GBER (con intensità d’aiuto intensità d’aiuto pari al 50%):
      • costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle condizioni di mercato nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
      • utilizzo di strumentazioni, attrezzature, immobili e terreni nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto
      • costi personale qualificato: 20% della somma dei costi di cui ai precedenti punti;
      • spese generali: in misura pari al 7% della somma dei costi di cui ai precedenti punti;
  • Investimenti produttivi (de minimis con intensità d’aiuto intensità d’aiuto pari al 50% o nel caso di specifica richiesta per superamento dei limiti di applicazione del regolamento de minimis con intensità del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese ai sensi dell’art. 17 GBER) in misura non inferiore al 20%:
    • acquisti di nuovi impianti, macchinari e attrezzature Industria 4.0 e Industria 5.0 di cui all’allegato A e B della legge 232/2016, come integrati dalla legge 56/2024
    • ristrutturazione degli immobili in misura non superiore al 30% dei costi complessivi per investimenti produttivi;
    • spese generali in misura pari al 7% della somma dei costi di cui ai precedenti punti

Il progetto dovrà essere asseverato da un tecnico iscritto negli elenchi o albi nazionali o regionali il quale deve attestare le caratteristiche di innovazione del progetto, la corrispondenza del progetto di innovazione ai criteri di selezione e alle specifiche previste. Il suddetto professionista negli ultimi 5 anni (decorrenti dalla data di presentazione della domanda) non deve aver avuto alcun tipo di associazione o collegamento all’impresa stessa ai sensi dell’allegato 1 del Reg. (UE) n.651/2014.

L’intensità d’aiuto non dovrà comunque essere complessivamente superiore all’80% del costo totale ammesso.

Ai sensi dell’art. 28 Reg UE 651/2014 come modificato dal Reg (UE) 2023/1315, nei casi in cui l’aiuto supera il 50%, lo stesso non dovrà comunque superare euro 220.000,00 su un periodo di 3 anni. Inoltre, nel caso del servizio B2.4 “Temporary management” mediante personale distaccato da OI e GI l’aiuto non potrà superare il 50%.

L’agevolazione è cumulabile con altre agevolazioni nel rispetto della normativa comunitaria in materia di aiuti.

La fase della presentazione della domanda di agevolazione sarà gestita sul portale di Sviluppo Toscana SpA. Le domande saranno selezionate con una procedura automatica a sportello.

Riferimenti normativi

D.G.R. n. 666/25

 

FI 34 – 05.06.2025

Rif.

Laura Caccialupi – Tel. 0575399437 – e-mail: l.caccialupi@confindustriatoscanasud.it

 





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