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L’assessore ai Lavori pubblici, Piergiorgio Pizzo, ha risposto all’interrogazione dei gruppi consiliari di minoranza
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Nella seduta del 5 giugno, il consiglio comunale di Orvieto ha discusso l’interrogazione sulla situazione e sui piani comunali del Pnrr presentata dai consiglieri Palazzetti (Proposta civica), Biagioli e Caiello (Biagioli per il Bene comune), Croce e Giovannini (Pd) e Di Loreto (Misto) sulla situazione dei piani comunali Pnrr (in allegato).
Nell’atto, illustrato in aula da, si chiede, in merito alla Scuola d’Infanzia Collodi di Sferracavallo, “quale è stata la natura della variazione progettuale per la Scuola D’infanzia Collodi e cosa ha comportato in termini di tempo e di costi, quanto è il ritardo nel progetto rispetto all’originario cronoprogramma (in diverse dichiarazioni del 2024 si parlava di trasferimento nella nuova scuola già a settembre 2025, quale è la natura legale dello scioglimento del contratto con la società aggiudicataria: se la colpa è in carico all’impresa si procederà per via legale e anche con richiesta di rimborso economico (visto che ogni mese di ritardo implica costi di affitto per la sede provvisoria), se le imprese che originariamente avevano partecipato alla gara sono già state contattate e disponibili a subentrare con progetto variato e costi invariati, quale è la conseguenza finanziaria (danno) derivante dalla variante e dal cambio di impresa, quale è l’eventuale conseguenza di un ritardo rispetto alle scadenze PNRR (ossia come si finanzierà il progetto)“.
In merito al Centro per le Politiche Sociali e la famiglia “se la costruzione sta procedendo in linea con i tempi e costi previsti, quando verrà ultimata, quali uffici verranno spostati e quindi quali immobili si libereranno“.
“Per quanto riguarda il Cepol di Orvieto scalo – ha risposto l’assessore ai Lavori pubblici, Piergiorgio Pizzo – la costruzione sta procedendo in linea con i tempi previsti nel nuovo cronoprogramma che ci ha consegnato la società appaltatrice. Attualmente devono iniziare i lavori per la palificata in cemento armato su cui verrà costruita l’opera che confidiamo sarà ultimata nei tempi previsti dal Pnrr. Lì verranno trasferiti gli uffici comunali dei Servizi sociali che oggi si trovano al secondo piano dell’ex caserma Piave. Non abbiamo idea di quello che succederà se i tempi non saranno rispettati. C’è comunque un tavolo permanente aperto in Prefettura che monitora l’andamento di tutti i lavori Pnrr nella provincia di Terni. Tutte le imprese che hanno partecipato ai bandi Pnrr – ha chiarito l’assessore – dovevano rispondere a requisiti specifici e puntuali che sono stati introdotti proprio con il Pnrr. Le due imprese che hanno vinto gli appalti nel nostro Comune erano qualificate a presentare la loro offerta. Il Comune non ha fatto le gare che sono state invece affidate alle nostre Centrali di committenza, il Cev e la Provincia di Terni. I lavori Pnrr sono monitorati a tutti i livelli. Le imprese forse si sono caricate di eccessivo lavoro e hanno trovato difficoltà”.
“Sulla scuola di Sferracavallo – ha proseguito – c’è stata una variante in corso d’opera al progetto che ha riguardato le fondamenta. Il 28 aprile abbiamo convocato l’impresa appaltatrice per un sopralluogo sul cantiere e il 19 maggio, con determina dirigenziale, è stata disposta la risoluzione del contratto che il responsabile unico del procedimento ha provveduto subito a comunicare all’Anac. Sono in corso i contatti con l’impresa seconda classificata per le verifiche necessarie ai fini della sottoscrizione del nuovo contratto per l’ultimazione dei lavori. E’ chiaro che il cronoprogramma è indietro e ora sarà definito un nuovo cronoprogramma. Quanto ai danni, le imprese nel momento in cui sottoscrivono i contratti con il Comune presentano delle fidejussioni a garanzia degli eventuali danni così come le penali sono previste nel Codice degli appalti e saranno applicate“.
La consigliera Palazzetti si è dichiarata “soddisfatta” della risposta. “Per me c’è un aspetto difficile da valutare e capisco sia difficile da valutare per tutti: quali saranno le conseguenze finanziarie nel caso in cui i progetti non giungano a termine con i tempi del Pnrr. Ma questa mi sembra sia un’incertezza generale se non nazionale visto che ci sono molti progetti in ritardo“.
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Ultimo aggiornamento
06/06/2025
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