le novità del decreto di riforma delle agevolazioni fiscali

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


Un passo importante per il cinema italiano.

Nella giornata di ieri, il ministro della cultura Alessandro Giuli, la sottosegretaria Lucia Borgonzoni e il direttore generale Cinema e audiovisivo Nicola Borrelli hanno ricevuto in delegazione alcuni esponenti del mondo del cinema (tra i quali Claudio Santamaria, Giuseppe Fiorello e Andrea Occhipinti) a cui hanno illustrato i contenuti del decreto interministeriale di riforma delle agevolazioni fiscali a favore dell’industria cinematografica che ha l’obiettivo di frenare la crisi del cinema italiano. Il provvedimento modifica i criteri di assegnazione e riconoscimento del tax credit per le aziende cinematografiche e dell’audiovisivo, correggendo alcune distorsioni e inserendo maggiore equità, efficienza ed efficacia nell’utilizzo delle risorse pubbliche. Di seguito potete scoprire tutte le novità.

Il decreto per le agevolazioni fiscali, che cosa contiene?

Il provvedimento rimodula i requisiti da soddisfare per la richiesta del credito di imposta e introduce due nuovi obblighi per chi beneficia di questa misura fiscale: la trasparenza delle spese di produzione e il reinvestimento, entro cinque anni, da parte del produttore di una quota dei proventi dell’opera che ha beneficiato degli sgravi fiscali nello sviluppo, nella produzione o nella distribuzione – in Italia o all’estero – di una o più opere considerate difficili (documentari, cortometraggi, opere prime o seconde, opere di giovani autori, etc.). Il decreto, inoltre, modifica i requisiti di circuitazione per accedere ai contributi selettivi e introduce la sanzione dell’esclusione per cinque anni dal tax credit per i beneficiari colpevoli di dichiarazioni mendaci, omessa documentazione o falsa documentazione o inadempienti riguardo l’obbligo di reinvestimento in opere difficili.

La delegazione presente, preso atto con soddisfazione delle nuove misure, ha avanzato alcune proposte: continuare i tavoli tecnici per introdurre sia i controlli di qualità che permettano di evitare utilizzi incoerenti del credito fiscale sia massimali che limitino la possibilità di accumulo eccessivo del credito in singole imprese o gruppi di imprese; vigilare sull’effettivo assolvimento degli obblighi di investimento per televisioni e piattaforme e delle sotto-quote cinema, come strumento di sostegno al cinema che non incide sulla finanza pubblica; recupero anno contributivo 2024 e 2025 e un bonus una tantum per le lavoratrici e i lavoratori; costituzione di un osservatorio permanente sul settore per tracciare i reali numeri dell’indotto; costituzione di un welfare permanente e con criteri di accesso democratici per i lavoratori e le lavoratrici del settore; abbassamento dei giorni per il raggiungimento dell’anno contributivo ai fini pensionistici.

Leggi anche Crisi del cinema italiano: riparte il dialogo con il Ministro della Cultura Alessandro Giuli



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link