pubblicato il decreto che definisce gli schemi di bando di gara e di contratto utilizzabili dagli Enti locali

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La regolamentazione interessa gli impianti sportivi, i parcheggi, i servizi cimiteriali e funebri, le luci votive, il trasporto scolastico

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, su indicazione del ministro Adolfo Urso, ha emanato il decreto direttoriale che definisce gli schemi di bando di gara e di contratto a cui gli Enti locali potranno attenersi per la gestione dei servizi pubblici locali non a rete di rilevanza economica, che non sono demandati alla competenza di un’Autorità di regolazione.

I servizi individuati riguardano, in particolare, gli impianti sportivi (eccezion fatta per gli impianti a fune), i parcheggi, i servizi cimiteriali e funebri, le luci votive, il trasporto scolastico, la cui erogazione, essendo di interesse generale e prevista dalla legge, deve essere garantita universalmente e con parità di trattamento tra tutti i cittadini e gli utenti.

L’adozione di tali provvedimenti completa l’attuazione delle disposizioni del decreto legislativo n. 201 del 2022 che prevede che i costi di riferimento dei servizi, lo schema tipo di piano economico-finanziario, gli indicatori e i livelli minimi di qualità dei servizi, nonché gli schemi di bandi e contratti, siano definiti dal MIMIT.
Il precedente decreto del 31 agosto 2023 aveva già adottato le linee guida per la redazione del piano economico-finanziario e individuato gli indicatori e i livelli minimi di qualità.

Sulla base degli atti e degli indicatori predisposti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, gli Enti locali potranno organizzare e disciplinare i servizi pubblici non a rete di loro titolarità, tramite un regolamento o un atto generale, definendo condizioni, principi, obiettivi e standard della gestione e assicurando la trasparenza e la diffusione dei dati della gestione.

 

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