Tbc bovina, Coldiretti Molise: “Sostegno alle aziende colpite e all’intero comparto con un piano zootecnico regionale”

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CAMPOBASSO – Tubercolosi bovina, Coldiretti Molise chiede un sostegno alle aziende colpite con un piano zootecnico regionale.

“Occorre redigere al più presto un Piano zootecnico regionale che, con il supporto tecnico dell’Associazione Allevatori Campania e Molise, fornisca il giusto sostegno all’intero comparto”. Lo ha affermato il Direttore regionale di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese, nel corso dell’incontro dal tema “La tubercolosi: una emergenza sanitaria ed economica che è possibile superare”, tenuto nei giorni scorsi nella sala consiliare del Comune di Montenero Val Cocchiara (Is), per fare il punto sull’emergenza sanitaria venutasi a creare nei mesi scorsi dopo lo scoppio di focolai di Tbc bovina in alcuni allevamenti ubicati nei territori di Montenero Val Cocchiara e Pizzone.

All’incontro, organizzato dall’Associazione allevatori di Campania e Molise, hanno partecipato, oltre al Direttore Ascolese: il Sindaco del piccolo centro, Paolo Santachiara, il Direttore dell’Associazione Allevatori, dott. Augusto Calbi, il Commissario straordinario nazionale per l’eradicazione della brucellosi e della tubercolosi bovina, dott. Nicola D’Alterio, nonché l’Assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Micone. Presenti anche il dott. Nicola Rossi, del Servizio Veterinario dell’Asrem, ed il dott. Enrico Santoriello del Servizio Sanità Animale dell’Asrem.

Il dibattito si è aperto con un breve excursus del Direttore Calbi sull’emergenza Tbc bovina nei due centri alto molisani, che sta arrecando gravi danni e perdite economiche agli allevamenti, in alcuni casi decimati dagli abbattimenti degli animali infetti. “Le decine di allevatori, con famiglie a seguito, presenti a questo incontro – ha osservato il direttore Ascolese – ci dà l’idea della portata del problema. Sono ormai 8 mesi – ha ricordato il Direttore di Coldiretti – che gli allevatori dott. sono costretti a ‘detenere’ i propri animali in stalla, essendo stato vietato, in via precauzionale, il pascolamento per tutto il 2025; circostanza, questa, che costringe gli imprenditori ad acquistare i foraggi per alimentare gli animali e al contempo impedisce loro di spargere il letame sui terreni, in quanto potenzialmente infetto”.

“Una condizione – ha sottolineato Ascolese – che sta portando al collasso la tenuta delle concimaie, ormai stracolme di letame il cui smaltimento comporta ingenti costi che gli imprenditori non riescono più a sostenere”. Problematiche gravi per affrontare le quali gli allevatori hanno chiesto un immediato sostegno economico che appare indispensabile non solo per scongiurare la chiusura delle aziende ma anche per combattere il rischio, oggi più che mai concreto, dell’abbandono del territorio. “Allevatoti e agricoltori – ricorda Ascolese – sono i custodi delle aree rurali e interne che oltre a manutenere il territorio tengono in vita intere comunità creando occupazione e reddito. In quest’ottica il sostegno alla zootecnia assume una rilevanza ancora maggiore perché dove chiude una stalla non ne riapre un’altra e ciò determina la ‘chiusura’ di un intero territorio”.

“In un periodo di gravi ristrettezze – ha aggiunto Ascolese – va dato atto all’Assessore Micone di essere riuscito, non senza difficoltà, a far inserire, all’ultimo momento, nel Bilancio regionale 2025 200mila euro da destinare alla copertura dei costi di smaltimento del letame ed altri sostenuti dagli allevatori negli ultimi mesi. Una cifra – ha tuttavia sottolineato Ascolese – di certo non sufficiente ma che costituisce un segnale positivo per l’intero settore. Un risultato raggiunto – ha affermato l’Assessore Micone – anche grazie al continuo dialogo ed al confronto costruttivo con Coldiretti che quotidianamente fornisce spunti di riflessione e suggerimenti utili al sostegno dell’intero settore agricolo regionale”.

Particolare rilievo assume, inoltre, la disponibilità mostrata dall’Assessore Micone alla redazione di uno specifico Piano zootecnico regionale. “Un documento – ha concluso il Direttore Ascolese – che come Coldiretti Molise abbiamo più volte sollecitato nel corso degli ultimi anni e che ha trovato nell’Assessore Micone un interlocutore disponibile e convito della sua importanza ed utilità, non solo per il sostegno ed il rilancio della zootecnia regionale ma dell’intero settore primario, vera colonna portante dell’economia di tutto il Molise”.

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