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Esiste dal 2018 ma non ne parla quasi nessuno: è il finanziamento che ti aiuta ad aprire la tua attività, ma solo in alcune zone d’Italia

È attiva una misura che agevola gli imprenditori intenzionati ad avviare nuove attività o a sviluppare di già esistenti. Si tratta del progetto “Resto al Sud“, un’occasione imperdibile per chi è alla ricerca di lavoro e desidera intraprendere la libera professione ma non dispone delle risorse economiche sufficienti; grazie a questa agevolazione, potrà ricevere un contributo fino a 200.000 euro. A chi è rivolta e come si presenta la domanda?

Resto al Sud: l’agevolazione per imprenditori e liberi professionisti

Resto al Sud è un’iniziativa diretta agli imprenditori del Mezzogiorno d’Italia e consiste in un sussidio economico finalizzato a favorire la nascita di realtà imprenditoriali e libero professionali. La misura è stata introdotta dal Decreto Legislativo n. 91 del 20 giugno 2017 e viene gestita da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa. In soli otto anni, ha aiutato tantissime attività.
L’accesso a Resto al Sud è riservato ai soggetti che possiedono i seguenti requisiti:

  • hanno un’età compresa tra i 18 e i 55 anni;
  • hanno la residenza in una delle seguenti Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Dal 2021, il beneficio spetta anche a coloro che vivono in uno dei 116 Comuni delle aree del Cratere Sismico dell’Italia Centrale, interessate dai terremoti del 2016 e 2017, e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord;
  • non stipulano alcun rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;
  • non sono titolari di un’altra attività di impresa;
  • non hanno partita IVA, se liberi professionisti, a partire dai 12 mesi precedenti l’invio della domanda per il finanziamento, ai fini dello svolgimento di un’attività simile a quella dell’agevolazione;
  • non hanno percepito, negli ultimi 3 anni, ulteriori sussidi per l’autoimprenditorialità;
  • hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, con sede legale o operativa nei luoghi indicati dal Decreto istitutivo. Per le società già costituite, la costituzione deve essere avvenuta dopo il 21 giugno 2017. Per le altre, la costituzione deve avvenire entro 60 giorni dall’esito positivo dell’istruttoria.

Come si presenta la domanda?

I sussidi economici vengono erogati previa presentazione di apposita domanda online, da compilare direttamente al sito di Invitalia. Il bando di Resto al Sud non ha scadenze e, quindi, le istanze possono essere presentate in qualsiasi momento. Dopo l’invio, al richiedente viene assegnato un protocollo elettronico.

I singoli progetti presentati vengono valutati entro 60 giorni dalla ricezione dell’istanza e, al termine dell’accertamento, gli imprenditori (o aspiranti tali) possono essere sottoposti a un colloquio online con i commissari. In caso di esito positivo, il sussidio viene riconosciuto.



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