Quanto si risparmia con una casa green?

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I ricercatori dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile (Enea) hanno simulato il costo di diversi impianti di riscaldamento e raffreddamento nelle maggiori città delle tre zone climatiche italiane in cui risiedono più persone, Napoli (zona C), Roma (zona D) e Milano (zona E).

Il confronto è tra uno stato considerato iniziale, con una caldaia tradizionale a gas e nessun raffreddamento estivo, la situazione più comune in buona parte delle case italiane, uno stato intermedio, con una caldaia a condensazione e un sistema di raffrescamento trial split, e infine uno stato da casa green, con una pompa di calore aria-acqua e fan coil, che unisce condizionamento e riscaldamento in un unico impianto.

Quanto costa scaldare casa con una caldaia a gas

I ricercatori Enea sono partiti da un’abitazione considerata “tipo”, di 68 metri quadri, situata a un piano intermedio di un edificio residenziale. Nel caso questa casa abbia un sistema di riscaldamento con una classica caldaia a metano, i prezzi per un anno di riscaldamento (considerando il costo del gas al gennaio 2025, quindi 126,63 centesimi per metro cubo standard), sarebbero:

  • Napoli, 818 euro all’anno;
  • Roma, 841 euro all’anno;
  • Milano, 1.385 euro all’anno.

Il vantaggio principale di questo stato è la mancanza di investimenti iniziali. Buona parte delle case italiane infatti è ancora riscaldata da una semplice caldaia a gas e non ha alcun impianto di raffreddamento.

Caldaia a condensazione e condizionatore, quanto si spende

Sempre più spesso però il riscaldamento globale sta costringendo le famiglie a installare un condizionatore d’aria in casa. Inoltre, negli ultimi anni, si sono diffuse le caldaie a condensazione, più efficienti di quelle a gas tradizionali. Si crea così uno stato piuttosto diffuso nelle città italiane. Considerando i prezzi dell’energia elettrica sempre di gennaio 2025, 29,92 centesimi di euro per kWh, i costi si aggirerebbero intorno a:

  • Napoli, 794 euro;
  • Roma, 837 euro;
  • Milano, 1.239 euro.

L’efficienza delle caldaie a condensazione è così alta rispetto a quelle tradizionali che anche aggiungendo un sistema di condizionamento dell’aria trial split, quindi i tradizionali condizionatori con parte esterna e interna, la spesa risulta comunque minore a quella per il solo riscaldamento con una caldaia tradizionale.

I consumi di una pompa di calore

Per le case green però, si prevede l’installazione di una pompa di calore. Questi sistemi estraggono dall’aria esterna, anche se molto fredda, il calore, per poi passarlo o all’aria interna (come nel caso dei condizionatori con pompa di calore) o, più comunemente per i sistemi integrati, all’acqua, utilizzando energia elettrica.

Questi sistemi sono molto più costosi delle caldaie e dei trial split, ma hanno un’efficienza imparagonabile a quella della concorrenza. Il risultato è che, per riscaldare e raffreddare un’abitazione con una pompa di calore, si spendono in media:

  • Napoli, 409 euro;
  • Roma, 445 euro;
  • Milano, 674 euro.

I costi vengono dimezzati dal modo in cui questi impianti utilizzano l’energia, ricavando più calore da meno elettricità rispetto ai condizionatori. Non c’è paragone nemmeno con le caldaie a condensazione, comunque molto efficienti nel loro utilizzo del gas.

Con le case green si risparmia?

Per capire quanto sia possibile risparmiare però, bisogna considerare i costi iniziali. Sostituire una caldaia con una a condensazione e installare un impianto di condizionamento dell’aria costa circa 6.000 euro. Una pompa di calore invece arriva a costare 11.000 euro. Questo significa che è impossibile rientrare dell’investimento se si prevede di passare dal primo al secondo stato considerato da Enea.

La situazione cambia se si considerano invece le pompe di calore. Queste, a differenza delle caldaie, beneficiano del bonus casa e dell’ecobonus, con uno sconto anche del 50% se si tratta di interventi sulla prima casa. Considerato questo, passando da una caldaia a gas tradizionale a questi impianti e spendendo 11mila euro, per rientrare nell’investimento servono:

  • Napoli, 6 anni e 6 mesi;
  • Roma, 6 anni e 6 mesi;
  • Milano, 4 anni e 6 mesi.

Dopo questi periodi, tra risparmi e ritorni fiscali, l’impianto si sarà ripagato da solo e comincerà a far risparmiare la famiglia che lo ha scelto.





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