agricoltura, zootecnia e troticolture. La Giunta amplia i criteri per prevenzione e indennizzi

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La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore all’artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca Roberto Failoni, ha approvato in via preliminare la modifica dei criteri per la concessione degli indennizzi e dei contributi legati ai danni provocati da grandi carnivori (orso, lupo, lince). Il provvedimento, che aggiorna la deliberazione n. 1522 del 2021, rafforza il supporto alle aziende agricole e zootecniche, rimuovendo il limite finora imposto dal regime “de minimis” e – per la prima volta – estende la possibilità di aiuto anche alle troticolture.

«Con questo intervento mettiamo fine a una limitazione che negli anni ha penalizzato le aziende agricole e zootecniche: il vincolo del “de minimis” – sottolinea l’assessore Failoni – . L’intenzione del provvedimento è dare la possibilità anche a chi ha superato tale soglia di poter contare sugli indennizzi provinciali. È una delle misure più rilevanti adottate in questi anni a supporto di settori strategici per il Trentino, che dimostra l’impegno della Giunta provinciale nel dare ascolto e risposte a chi lavora con responsabilità e sacrificio per presidiare e valorizzare il territorio. In questa direzione si colloca anche il riconoscimento del diritto al sostegno per le troticolture, finora escluse nonostante fossero esposte agli stessi rischi” conclude Failoni.

Le principali novità introdotte dal provvedimento riguardano:

  • il superamento dei limiti del regime “de minimis”: finora, gli aiuti potevano essere concessi solo entro i limiti previsti dal Regolamento (UE) 1408/2013 (massimo 20.000 euro in tre anni per impresa agricola). Ora, grazie all’introduzione del Regolamento (UE) 2022/2472, le micro, piccole e medie imprese agricole potranno accedere a indennizzi anche oltre questi limiti, in esenzione, purché siano rispettate le condizioni previste;
  • l’estensione alla troticoltura: per la prima volta, vengono ricomprese anche le imprese del settore acquacoltura, che potranno beneficiare di indennizzi e misure preventive sia nel regime “de minimis” (Regolamento UE 717/2014) che – come per l’agricoltura – in quello esente previsto dal Regolamento (UE) 2022/2473;
  • la possibilità di scelta del regime di aiuto: le imprese potranno optare per il regime più vantaggioso tra quelli disponibili – “de minimis” o esenzione – a seconda della propria situazione specifica. Questo consente una maggiore flessibilità e l’accesso a indennizzi più adeguati ai danni realmente subiti.

Gli indennizzi riconosciuti dalla Provincia, si ricorda, coprono il 100% del valore di mercato dei beni danneggiati.

Il nuovo testo coordinato dei criteri sarà ora oggetto della consultazione presso la Commissione competente in Consiglio Provinciale, per poi tornare successivamente all’attenzione della Giunta per l’approvazione definitiva.





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