domande entro il 14 luglio 2025

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Sono stati stanziati i fondi per un nuovo contributo che le imprese agricole e i produttori del vino potranno richiedere, presentando apposita domanda entro il 14 luglio 2025.

Con oltre 22,5 milioni di euro, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) punta a sostenere i progetti di promozione nei mercati esteri. L’obiettivo è rafforzare la competitività del settore e ampliare la presenza dei prodotti Made in Italy anche nel mercato interno.

Quali sono le imprese agricole e i produttori di vino che possono richiedere il contributo

Come stabilito dal decreto direttoriale n. 215195, possono accedere al contributo:

  • le organizzazioni professionali, purché abbiano, tra i loro scopi, la promozione dei prodotti agricoli;
  • le organizzazioni di produttori di vino, come definite dall’articolo 152 del regolamento UE 1308/2013;
  • le associazioni di organizzazioni di produttori di vino, come definite dall’articolo 156 del regolamento UE 1308/2013;
  • le organizzazioni interprofessionali, come definite dall’articolo 157 del regolamento UE 1308/2013;
  •  i consorzi di tutela, riconosciuti ai sensi dell’articolo 41 della legge 12 dicembre 2016 n. 238 e le loro associazioni e federazione;
  • i produttori di vino, da intendersi come imprese, in regola con la presentazione delle dichiarazioni vitivinicole nell’ultimo triennio, che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati e/o che commercializzano vino di propria produzione o di imprese ad esse associate o controllate;
  • i soggetti pubblici, da intendersi come organismi aventi personalità giuridica di diritto pubblico (ente pubblico) o personalità giuridica di diritto privato (società di capitale pubblico di esclusiva proprietà pubblica), con esclusione delle Amministrazioni governative centrali, Regioni, Province Autonome e Comuni, con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
  • le associazioni temporanee di impresa e di scopo, costituende o costituite, dai soggetti che assicurino l’attuazione di un programma unitario;
  • i consorzi, le associazioni, le federazioni e le società cooperative, a condizione che tutti i partecipanti al progetto di promozione rientrino tra i soggetti proponenti;
  • le reti di impresa.

Quali spese copre il contributo

Il contributo copre le spese di:

  • promozione e pubblicità;
  • partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
  • campagne di informazione, in particolare sui regimi di qualità relativi alle denominazioni di origine, alle indicazioni geografiche e alla produzione biologica vigenti nell’Unione;
  • studi di mercati nuovi o esistenti, necessari all’ampliamento e al consolidamento degli sbocchi di mercato;
  • studi per valutare i risultati delle attività di informazione e promozione.

I progetti considerati sono quelli di  durata annuale, dal 16 ottobre 2025 al 15 ottobre 2026.

Quanto spetta alle imprese agricole e ai produttori di vino

Il contributo Masaf copre il 50% delle spese ammesse, sostenute per realizzare il progetto presentato dall’imprese o dal produttore.

Tuttavia, per i soggetti proponenti il contributo massimo richiedibile è il seguente:

  • se appartenente alla categoria delle medie e grandi imprese, è pari al 5% del valore del fatturato globale riportato nell’ultimo bilancio oppure in altro documento da cui esso possa essere desunto;
  •  se appartenente alla categoria di micro e piccole imprese, è pari al 10% del valore del fatturato globale riportato nell’ultimo bilancio oppure in altro documento da cui esso possa essere desunto.

Come fare domanda

Le domande per il contributo devono essere presentate online, attraverso il portale SIAN , seguendo la procedura riportata nell’Allegato 19, scaricabile da questa pagina, entro e non oltre le ore 12,00 del 14 luglio 2025.

In fase di compilazione verranno richiesti una serie di documenti, obbligatori per essere ammessi al contributo, e i preventivi di spesa del progetto. I progetti sono valutati da un apposito Comitato, che verifica la sussistenza dei requisiti e l’insussistenza delle cause di esclusione. Dopo di che assegna i relativi punteggi tenendo conto di:

  • livello di analisi e comprensione del contesto;
  • coerenza della strategia proposta con gli obiettivi del programma;
  • qualità delle azioni proposte;
  • idoneità delle azioni in termini di aumento della domanda dei prodotti e/o di aumento della conoscenza dei regimi di qualità;
  • piano finanziario de l progetto;
  • impatto sul mercato.

Il punteggio massimo attribuibile è pari a 100, il minimo conseguibile è 60. Il mancato raggiungimento del quale
determina il non inserimento in graduatoria e la non ammissibilità a finanziamento del progetto.

Il Comitato, terminata la valutazione, predispone la graduatoria dei progetti ammissibili a contributo entro il 26 settembre 2025, che verrà comunicata ai soggetti beneficiari tramite l’indirizzo PEC indicato in fase di domanda.





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